CATANZARO. Notte di forte maltempo in Calabria. I l forte vento ha provocato danni e disagi sia in provincia di Catanzaro che nel Reggino. La situazione più critica si è verificata proprio nel Catanzarese, dove squadre dei Vigili del Fuoco del comando provinciale sono state impegnate da ieri sera e per tutta la notte, a far fronte a numerosi interventi dovuti proprio alle condizioni meteo avverse. Numerose le richieste pervenute al la sala operativa. Le forti raffiche di vento e la pioggia a tratti intensa hanno creato disagi sia nel capoluogo che nei comuni limitrofi. Le squadre sono intervenute per alberi, pali dell’illuminazione pubblica e pali Telecom divelti e caduti sulle strade. In via degli Svevi, il vento ha procurato il distacco di un cavo Enel dell’alta tensione che, ancora attivo, è caduto nelle vicinanze di alcune abitazioni. Numerosi cartelloni pubblicitari sono caduti su alcune autovetture parcheggiate ed altri trasportati dal vento hanno sfiorato le autovetture in transito. Alcuni pannelli di copertura dell’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale di Catanzaro si sono distaccati fortunatamente senza creare danni. Nel comune di Gizzeria, un’autovettura che per errore aveva imboccato una strada sterrata, è rimasta impantanata in una zona impervia. La squadra del distaccamento di Lamezia Terme ha operato diverse ore per portare in zona sicura i passeggeri della vettura e per il recupero. I Vigili del Fuoco volontari del distaccamento di Taverna sono intervenuti per alberi caduti sulla strada provinciale 26 per la Sila e successivamente, in supporto alle squadre della centrale, per rimuovere ostacoli che creavano pericolo nella zona sud di Catanzaro. Numerose anche le verifiche per infiltrazioni d’acqua all’interno di abitazioni e presso la struttura Campus della facoltà di giurisprudenza dell’Università “Magna Graecia”. Criticità anche nella fascia ionica reggina, tra Condofuri e Bianco, con epicentro Brancaleone, dove il vento forte ha causato la caduta di alberi e conseguente difficoltà nella viabilità. Furgonati e telonati sono stati deviati, mentre è crollata anche parte del muro dei locali del distaccamento della Polstrada di Brancaleone. La situazione è migliorata giovedì mattina. Danni ha subito anche la rete ferroviaria. Alle 9.30 è tornato regolare il traffico ferroviario sulla linea Jonica. La circolazione dei treni era stata sospesa alle 6.15 fra Capo Spartivento e Brancaleone e alle 7.50 fra Siderno e Locri, sulla linea Catanzaro Lido – Reggio Calabria, per alberi caduti sui binari in seguito alle avverse condizioni meteorologiche. Il treno regionale 3662, con 5 viaggiatori a bordo, è stato fatto retrocedere nella stazione di Capo Spartivento. Alle 7.50 anche il regionale 3663, con a bordo 9 passeggeri, è stato costretto a fermarsi in linea per la presenza di un albero sui binari, tra Siderno e Locri, ed è stato retrocesso a Siderno. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana per rimuovere gli ostacoli e ripristinare le normali condizioni di circolazione. Per garantire i collegamenti durante il periodo di sospensione del traffico ferroviario sono stati attivati servizi sostitutivi con autobus. Le conseguenze si sono ripercosse sui treni del mattino: rallentamenti tra un’ora e due ore e mezzo per quattro Regionali e un Intercity; due Regionali cancellati e tre limitati nel percorso. Nuova interruzione dalla 10.20 alle 11.10 sulla linea ferroviaria ionica a causa della caduta di un albero sui binari per il maltempo che ha imperversato su gran parte della Calabria. L’incidente si è verificato tra Bianco e Ferruzzano ed è stato il terzo della mattinata. Il Regionale 22474 (Reggio Calabria – Catanzaro Lido) con 7 viaggiatori a bordo ha atteso in linea l’intervento delle squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana inviate sul posto per la rimozione dell’ostacolo e il ripristino delle condizioni di percorribilità del tratto di linea. Sulla linea Battipaglia-Paola, invece, è ripartito dopo un’ora e mezza di stop il Frecciargento 8351, che ha investito un cavallo tra le stazioni di Pisciotta-Palinuro e Celle di Bulgheria, nel salernitano. Per i viaggiatori a bordo, rende noto Trenitalia, nessun danno, se non il disagio causato dalle necessarie attività di rimozione della carcassa da parte dei sanitari dell’Asl.