VIBO VALENTIA. “Il salvataggio della Provincia di Vibo Valentia può avvenire soltanto se alle sinergie politiche e istituzionali andranno ad aggiungersi le realtà emergenti e sindacali ponendo con forza alla Regione Calabria e soprattutto al potere centrale dello Stato la necessità di aiutare l’ente ad uscire dallo stato di criticità attuale”. È quanto affermato dal presidente della Provincia di Vibo, Andrea Niglia, intervenuto alla conferenza stampa indetta dalla Cisl dopo l’occupazione, iniziata mercoledì scorso, della sala consiliare dell’ente da parte di 379 dipendenti della Provincia che reclamano il pagamento degli stipendi arretrati, mentre sulle spettanze future non vi è al momento alcuna certezza. Secondo il presidente Niglia occorre “un più marcato impegno politico istituzionale per favorire la realizzazione di un nuovo e più adeguato piano di sviluppo dell’iniziativa legata alla crescita del territorio vibonese. Sono certo – ha detto Niglia – che l’avvilente momento critico potrà essere superato solo con una maggiore convinzione ed una concreta condivisione dei problemi. Il diritto allo stipendio è legittimo e sacro e va difeso a tutti i costi. Il dramma della disperazione che si è impadronito in buona parte del personale dipendente merita la sensibilità di chiunque sia in grado di contribuire alla soluzione del grave problema che affligge tantissime famiglie già alle prese con innumerevoli problemi”.