REGGIO CALABRIA. “Mentre nella penombra dei corridoi della Sogas si tenta di accreditare l’ipotesi che la Cassa Integrazione non sarebbe mai stata concessa e che quindi nessuna assunzione sarebbe stata perfezionata dopo averla chiesta ed ottenuta per eccedenza di personale, ho invece la settimana scorsa trasmesso al Procuratore Capo della Repubblica presso il tribunale di Reggio Calabria, alla delegata alle indagini Dott.ssa Sara Amerio – Sostituto – ed al Comandante di PG della Guardia di Finanza presso la Procura copia dei contratti che dimostrano l’esatto contrario e quindi conclamano la verità sulle assunzioni “simpaticamente” perfezionate “facendo seguito a quanto convenuto verbalmente”. Come se la Sogas fosse un pastificio privato”. È quanto dichiara il Presidente della Commissione di Vigilanza che denuncia la “incredibile gestione della Sogas”. La società, spiega, “ continua ad incassare fior di quattrini disinvoltamente erogati per ripianare gli ormai quotidiani debiti senza pagare gli stipendi arretrati ai dipendenti per come anche puntualmente sottolineato dal fronte Sindacale. A che serve un piano di riordino, di ristrutturazione, di rilancio e di programmazione aziendale – chiede Chizzoniti – se poi gli Enti proprietari della Sogas con gaia follia di fatto legittimano il dissesto finanziario pagando i debiti sistematicamente prodotti dai vertici della società di gestione?. In questo contesto – , continua – appare a dir poco patetico l’assunto del management Sogas che tenta, con autentiche acrobazie sul baratro dell’assurdo, di negare le numerose assunzioni formalizzate in conflitto con il dichiarato esubero di personale opponendo strumentalmente il fuorviante verbale che attesta inconfutabilmente il responsabile diniego dei sindacati ad avallare l’accesso alla cassa integrazione”.