CATANZARO. “Le celebrazioni natalizie ci ricordano che il nostro rapporto con Dio deve essere vissuto pienamente, nella consapevolezza che la Fede è relazione con Dio e amore per gli altri, perchè una carezza ed un sorriso possono contribuire al processo di guarigione del paziente: ecco perchè occorre parlare di bollino di qualità delle relazioni”. Lo ha detto mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro Squillace, in occasione del doppio appuntamento voluto, anche quest’anno, dalla direzione strategica dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”. Si è trattato di due messe solenni celebrate nel Presidio “Pugliese”, nella giornata di martedì 16 dicembre, e nel Presidio “Ciaccio”, nella giornata di mercoledì 17 dicembre, precedute dalle consuete visite ai degenti ricoverati nei reparti del nosocomio. “Un appuntamento importante e atteso non solo dai sanitari del nosocomio – ha detto il direttore generale f.f. Francesco Miceli – ma anche da tutti i degenti, un appuntamento che si rinnova nel tempo e che ogni volta riesce ad infondere quella che è la gioia del Natale anche a chi è costretto tra le corsie di un ospedale. Un’occasione, dunque, – ha continuato il Dg nel corso del suo intervento – anche per ricordare il vero senso della festività, ormai soppiantata dal consumismo irrefrenabile che fa del santo Natale una gara all’acquisto di futili regali, e che invece è da rintracciare nell’amore puro e nel tentativo che deve spingere il singolo ad ingentilire il proprio animo”. La sofferenza, ha ricordato il presule nel corso dell’omelia, non è una croce pesante da portare sulle proprie spalle perchè “su quella stessa croce si è sacrificato Gesù Cristo per il bene di tutti gli uomini”.