“Discovering Ersasmus”, questo il titolo di un incontro organizzato dall’associazione International Exchange Erasmus Student Network dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. Nell’ambito di tale appuntamento, al quale hanno partecipato rappresentanti dell’associazione universitaria, studenti e docenti dell’Umg, nello specifico Agostino Gnasso, Stefano Alcaro e Domenico Britti, è stato fatto un bilancio dei numeri e dei risultati segnati negli ultimi anni da Esn Catanzaro, grazie anche alle orrime relazioni con Esn Italia ed Esn international. I dati illustrati sono senz’altro lusinghieri e significativi ma persistono, nell’azione di Esn, alcune fragilità che ne minano la piena ed efficace attività nell’assistenza di incoming-outgoing agli studenti impegnati nel progetto culturale internazionale Erasmus. Tra gli studenti dell’Umg ora si avverte quel fermento che prima mancava, quella volontà di partire per atenei europei ed affrontare una sfida intrigante con finalità formative e di crescita personale nonchè potenzialmente professionale. “Esiste-è stato detto durante l’incontro-la possibilità di vivere al meglio tale esperienza di istruzione, un’opportunità fantastica che pero’ deve essere colta al momento giusto e non affrettando o forzando alcune scelte che possono risultare premature. Occorre pero’ ancora migliorare alcuni aspetti fondamentali come, ad esempio, rafforzare relazioni ed incontri tra incoming ed outgoing; implementare la didattica e soprattutto migliorare ed incentivare le occasioni di confronto e di dialogo con l’ufficio per le relazioni internazionali. Sotto quest’ultimo aspetto-hanno sottolineato i rappresentanti di Esn Catanzaro Giulia Panzarella, Ettore Lavorato ed Alessia Mauro-siamo ancora molto fragili ed in difficoltà. Speriamo le cose migliorino tramite l’aiuto fattivo dell’intero ateneo”.
Manuel Soluri (RTC-GDC)
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