“I dati recentemente diffusi dall’Istat allarmano per la loro crudezza e fotografano una Calabria sempre più povera”. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale di Ncd, Sinibaldo Esposito. “Condivido pienamente – sostiene Esposito – le riflessioni, di qualche giorno fa, del collega consigliere Nicolò. È di tutta evidenza che, da qualunque punto di partenza si voglia muovere (sanità, welfare, trasporti, turismo, cultura), nell’analisi dell’azione della giunta regionale a guida Pd-Oliverio, l’esito non potrà che essere negativo. Le linee guida di questa amministrazione sono state, sono e saranno il totale immobilismo e l’occupazione ‘manu militari’ di ogni postazione, politica e non, all’esclusivo fine di ricercare il consenso elettorale mentre il centrosinistra sta definitivamente scomparendo in ogni angolo della Penisola. L’uomo solo al comando in perfetto stile “renziano” – aggiunge il consigliere regionale di Ncd – ha creato il suo cerchio magico di fedelissimi, cercando di tirare avanti, alla ricerca di un approdo sicuro (il Parlamento europeo? La riconferma alla guida della Regione? A breve, il tempo svelerà l’arcano mistero), che però, ormai, sembra sempre più lontano, osservando la “corazzata” che era uscita dalle urne nel 2014, ormai ridotta a una sgangherata scialuppa”. Inoltre, secondo Esposito, “il continuo e totale ricorso ad assessori esterni, oltre a mortificare il ruolo dei consiglieri eletti dai calabresi, ha causato un rilevante squilibrio economico, a esclusivo carico del Consiglio regionale (come ha ricordato Nicolò, la Giunta “tecnica” costa 1,344 milioni all’anno, oltre ai rilevanti costi aggiuntivi di apparati e strutture di supporto) e non ha prodotto alcun significativo risultato. Definirei distratto l’altro collega consigliere Mimmo Bevacqua che – rileva il consigliere regionale di Ncd – ha tentato di replicare a Nicolò magnificando l’operato della Giunta Oliverio con un elenco di presunte riforme epocali approvate dalla maggioranza di centrosinistra. Bevacqua, che più volte è stato platealmente zittito finanche dai suoi colleghi di partito e di maggioranza, dovrebbe ben ricordare che, ormai da molti mesi, le sedute di Consiglio regionali stanno avendo inizio e, talora, termine, per esclusiva volontà delle forze di opposizione che, con la loro presenza, hanno supplito alle continue defezioni dei rappresentanti della maggioranza”. Esposito conclude: “Speriamo almeno che, in quest’ultimo scorcio di legislatura, tra sagre, passerelle, nomine dell’ultima ora e qualche rimpastino di Giunta, il governatore Oliverio e la sua compagnia di giro riescano a trovare il tempo di venire in Consiglio regionale a lavorare per il futuro della Regione. Noi potremo soltanto continuare a garantire la presenza, con la coscienza e la serietà di sempre”.