Rifiuti, “no alla riapertura dell’impianto di Tortora”

«Evitare la riapertura dell’impianto di eliminazione rifiuti pericolosi e non, sito in località San Sago, nel comune di Tortora, in provincia di Cosenza. Per questo ho presentato un’interpellanza al ministro dell’Ambiente, per sapere se e quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere per evitare la riapertura dell’impianto che potrebbe essere in conflitto con le esigenze di tutela ambientale e della salute, sollecitando le Regioni interessate a svolgere un’istruttoria completa ed approfondita, che valuti attentamente, tra gli altri, la pericolosità dei rifiuti trattabili». È quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, componente della commissione Giustizia, Ernesto Rapani (nella foto). «Al ministro, tra le premesse ho evidenziato che l’eventuale riapertura sta destando grande apprensione, tra cittadini, associazioni e istituzioni locali perché negli anni oggetto di numerose denunce e procedimenti giudiziari per ipotesi di smaltimento illecito di rifiuti solidi urbani provenienti da Calabria, Campania e Basilicata e sversamento di liquami non depurati nel Tirreno. Le preoccupazioni aumentano -spiega il senatore- se si considera che il sito rientra nella perimetrazione del Parco Nazionale del Pollino, l’area protetta più estesa d’Italia, il cui habitat riveste un ruolo fondamentale per la tutela di specie rare e in via di estinzione, e al fiume Noce. Sito nato oltre 30 anni fa come impianto pubblico autorizzato al trattamento dei reflui urbani comunali, poi riconvertito in impianto privato autorizzato al trattamento dei rifiuti speciali pericolosi e non solo”. L’impianto, infatti, sottolinea Rapani, “dovrebbe trattare svariate tipologie di rifiuti speciali liquidi e fangosi provenienti, tra l’altro, da industria tessile, chimica e meccanica, nonché percolati prodotti dagli impianti di discarica e rifiuti provenienti da tutta Italia, che mettono a serio rischio ambientale un territorio come quello della Valle del Noce, tra Calabria e Basilicata, considerato un vero paradiso terrestre».