Accademia delle Belle Arti di Catanzaro e Museo di Taverna verso intesa
TAVERNA. Condividere un protocollo d’intesa che preveda l’attivazione di una sezione didattica finalizzata alla frequentazione di master o corsi triennali di alta formazione nel campo del restauro delle opere d’arte destinati alla specializzazione degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, così come già avviene nelle Accademie di Napoli, Roma o Milano. È stato questo l’argomento di un incontro istituzionale, svoltosi nella sede direzionale dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, tra il direttore dell’Accademia Vittorio Politano, il sindaco di Taverna Sebastiano Tarantino e Giuseppe Valentino, direttore del Museo civico della cittadina presilana. “Il sindaco di Taverna – è detto in un comunicato del Museo civico – ha manifestato al direttore Politano la piena disponibilità degli spazi e delle attrezzature esistenti nei tre piani del Polilaboratorio Comunale per l’Arte, la Conservazione e il Restauro ‘Mattia Preti’ nonché del piano nobile di Palazzo Gironda Veraldi, ubicati entrambi nel cuore del centro storico della cittadina, e a pochi metri dal complesso monumentale di San Domenico che ospita il Museo Civico. Gli studenti dell’Accademia così potranno studiare direttamente, oltre ai capolavori di Mattia Preti, un patrimonio artistico di pregevole e variegata consistenza al quale negli ultimi venticinque anni si è aggiunta la raccolta d’arte contemporanea dello stesso museo, costituita da oltre cinquecento opere polimateriche di noti esponenti della ricerca artistica italiana quali Rotella, Savelli, Bentivoglio, Guerrieri, Bendini, Pozzati, Turchiaro, Accame, Gallo, Violetta”. “Contestualmente alla proposta principale del corso di restauro nella sede istituzionale del Laboratorio di Taverna attivo dal 1996 e che grazie al fondamentale impegno di professionisti del settore ha realizzato prestigiosi progetti di recupero e di studio scientifico sull’opera pretiana – riporta ancora il comunicato – si lavorerà anche per prevedere nel protocollo d’intesa e conseguente documento di convenzione, un concreto piano di collaborazione per la realizzazione di programmazioni relative alla cura e allestimento di mostre, negli spazi espositivi che saranno messi a disposizione dal Museo Civico e che nei mesi scorsi hanno ospitato disegni e dipinti di Guercino ammirati da oltre diecimila visitatori”.