In comunità i due 17enni che hanno aggredito Francesco Coco

ROCCABERNARDA(KR)/ Sono stati condotti in una comunità protetta nella provincia di Catanzaro i due diciassettenni di Roccabernarda, nel Crotonese, ritenuti gli autori della violenta aggressione perpetrata nella notte tra sabato e domenica scorsi ai danni dell’ex sindaco Francesco Coco, ex maresciallo dei carabinieri in pensione. A disporlo è stata la Procura della Repubblica dei minori di Catanzaro in attesa che il Tribunale decida quale misura adottare nei confronti dei due indagati, uno dei quali è nipote del boss della cosca locale, contro il quale Francesco Coco, in questi anni, sia da sindaco che da consigliere comunale che da privato cittadino, si è più volte scagliato. “È vigile, ci ho parlato. Il maresciallo Coco sta recuperando bene ed è sempre battagliero”, ha spiegato il sindaco di Roccabernarda, Luigi Foresta, dopo aver fatto visita alla vittima presso il reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Catanzaro dove Coco si trova ricoverato in seguito alle gravi ferite che gli sono state causate da un pesante bastone con il quale è stato colpito alla testa e al corpo. Non è comunque in pericolo di vita. Tutta l’amministrazione comunale di Roccabernarda ha manifestato vicinanza e solidarietà a Coco ed ha promosso due iniziative: per oggi è stato organizzato un corteo che partirà da piazza Aldo Barbaro alle ore 20,30 per arrivare nel rione Giarre davanti alla casa di Francesco Coco. Per mercoledì 13 luglio, alle ore 18, è stato convocato un Consiglio comunale straordinario per manifestare solidarietà all’ex sindaco: “Chiediamo massima partecipazione a tutti i cittadini -scrive l’Amministrazione in una nota-. Chiediamo, inoltre, uno sforzo a quelli che si trovano in villeggiatura al mare ed in montagna: la vostra presenza e partecipazione è importante. Sono stati invitati tutti i sindaci del comprensorio oltre a tutte le cariche territoriali dello Stato. Vi aspettiamo per manifestare solidarietà al nostro concittadino”.
Ferro: “Garantire sicurezza a Coco e alla sua famiglia”
“Esprimo sincera vicinanza a Francesco Coco, ex sindaco di Roccabernarda e sottufficiale dei carabinieri in pensione, aggredito selvaggiamente a bastonate da due persone a volto coperto, che secondo quanto emerge dalle prime indagini sarebbero due minorenni, uno dei quali sarebbe nipote di un esponente delle cosche locali. Sono fiduciosa che Francesco Coco, con la sua forza e la sua tenacia saprà vincere questa battaglia, solo l’ultima di una sua lotta instancabile contro la criminalità e il malaffare”. E’ quanto afferma, in una dichiarazione, Wanda Ferro, segretario della Commissione parlamentare antimafia. “Avevo portato all’attenzione del Parlamento – prosegue Ferro – la grave situazione di condizionamento criminale che inquina la vita sociale e democratica di Roccabernarda e, in particolare, avevo sollevato l’allarme per i numerosi atti intimidatori di cui Coco è stato vittima negli anni, dall’incendio della lavanderia della moglie alle minacce di morte sui social network, all’incendio doloso della sua auto. Oggi purtroppo sottolinea la parlamentare – la violenza criminale si è dimostrata più forte delle istituzioni. Spero che ci sia subito una reazione determinata da parte dello Stato per garantire la sicurezza di Francesco Coco e della sua famiglia e la serena convivenza della comunità di Roccabernarda”.