Ambiente: due impianti di depurazione sequestrati a Calanna
CALANNA. La Capitaneria di Porto di Reggio Calabria ed il personale militare del L.A.M. (laboratorio ambientale mobile) del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, hanno sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza, due impianti di depurazione ubicati nel comune di Calanna nelle località “Centro” e “Villamesa”. Più nello specifico, è stato accertato e verificato in flagranza, che i depuratori, erano in totale stato di abbandono da diverso tempo, invasi da folta vegetazione spontanea, inattivi e quindi, le acque reflue, senza subire alcun tipo di processo depurativo, si riversavano direttamente in un adiacente torrente affluente del torrente Gallico, creando pertanto danni al corso d’acqua superficiale ed all’eco-sistema marino costiero. Al momento del sopralluogo, gli impianti non erano presidiati da personale preposto alla gestione e all’interno di alcune vasche presenti, sono stati rinvenuti fanghi solidificati e sabbie, circostanze riconducibili ad un non corretto smaltimento dei predetti rifiuti. Infatti, il responsabile dell’ufficio tecnico comunale non ha fornito alcuna documentazione inerente i registri di impianto, di carico/scarico rifiuti mod. A1 e i relativi formulari, violando pertanto quanto disposto dal testo unico ambientale relativamente all’immissione di rifiuti di qualsiasi genere, allo stato solido o liquido nelle acque superficiali. Il personale specializzato del L.A.M. ha provveduto a prelevare i campioni di acque reflue che fuoriuscivano dalla condotta di uscita ai depuratori. Le analisi hanno confermato i superamenti tabellari previsti dal testo unico ambientale per i valori di azoto totale, cod ed escherichia coli. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria Caterina Catalano, su richiesta di convalida del sostituto procuratore Sara Amerio della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, ha convalidato le attività eseguite dal personale della Guardia Costiera, emettendo un decreto di sequestro preventivo dei due impianti, affidando al dirigente dell’ufficio tecnico comunale, la custodia senza facoltà d’uso dei depuratori.