Appalti pilotati nel Cosentino: arrestato il Sindaco di Aieta

Tre persone sono state arrestate dalla Guardia di Finanza di Scalea nell’ambito di un’indagine su gare d’appalto in alcuni Comuni della provincia di Cosenza. Nei provvedimenti cautelari, emessi dal gip di Paola, Rosamaria Mesiti, su richiesta del procuratore Pierpaolo Bruni e dei sostituti Antonio Lepre e Teresa Valeria Grieco, vengono contestati i reati di corruzione e turbativa d’asta. Sono state eseguite varie perquisizioni presso vari Comuni e altri enti nella provincia di Cosenza. Sono il sindaco di Aieta, Gennaro Marsiglia, finito in carcere, e la moglie, Chiara Benvenuto, ai domiciliari, oltre che l’imprenditore Andrea Biondi, in carcere, gli arrestati nel corso dell’operazione “Appalto amico”, condotta dalla guardia di finanza di Scalea. La Procura della Repubblica di Paola indaga fin dal 2009 su alcune gare pilotate in diversi comuni dell’alto Tirreno cosentino. Secondo quanto emerso dalle indagini, Marsiglia, nella sua qualità di funzionario, in passato, a Buonvicino e Maierà, avrebbe fatto in modo che a vincere alcuni appalti fosse la cooperativa all’epoca gestita dalla moglie e l’azienda dell’amico imprenditore. “C’è una sorta di asservimento delle funzioni pubbliche ad interessi privati”. Lo dice il procuratore di Paola, Pierpaolo Bruni, in relazione agli arresti effettuati dalla guardia di finanza, che vedono coinvolti anche il sindaco di Aieta e la moglie”. “La donna era amministratrice, prima formalmente e poi di fatto, di una cooperativa che aveva relazioni con i Comuni – ha detto Bruni – e la violazione riguarda molti atti amministrativi, riguardanti questa cooperativa, ai quali prendeva parte il coniuge”. “Abbiamo ricostruito la presenza di flussi reddituali tra Marsiglia, come funzionario, e i destinatari di determinati bandi, incrociandoli con quelli che erano i flussi reddituali di Marsiglia in qualità di commercialista, grazie anche alle nostre banche dati”. Lo ha detto il capitano Luigi Magliulo, della guardia di finanza di Scalea, riguardo l’arresto del sindaco di Aieta. “Vogliamo rassicurare i lavoratori: le cooperative continueranno a lavorare – ha specificato Magliulo – perché il servizio reso alla comunità è stato valido, ma non sappiamo se, dal punto di vista imprenditoriale, ci saranno delle ripercussioni”.