Atlante di Save The Children: “Sono 104 mila i minori in povertà assoluta in Calabria”

CATANZARO. In Calabria appena otto bambini su 100 giocano liberi in strada, 768 famiglie sono “sotto sfratto” e quasi 104 mila sono i minori che vivono in povertà assoluta. Sono questi alcuni dei dati riferiti alla Calabria che emergono dal quinto Atlante dell’Infanzia (a rischio) di Save The Children, la pubblicazione annuale che analizza la condizione dell’infanzia nel nostro paese, nell’ambito della campagna per il contrasto della povertà educativa “Illuminiamo il Futuro”. Quasi il 70% dei bambini calabresi, inoltre, non ha letto neanche un libro nell’ultimo anno (contro il 47,9% del dato nazionale), né ha visitato un museo (60,8% nazionale). E ancora: l’83,2% non è mai andato a teatro (72,1% il dato nazionale), il 39,9% mai al cinema (contro il 26,3% del dato nazionale), l’84% mai stato a un concerto (contro l’84,9% del dato nazionale), l’87,9% non ha mai visitato un sito archeologico (73,7% il dato nazionale). Solo il 20% delle scuole primarie, poi, offre il tempo pieno e il 16,4% dei ragazzi abbandona gli studi. In Calabria solo il 20% dei bambini può scendere in cortile e il 5,6% gioca sui prati. E 768 famiglie sono sotto sfratto. A ridurre gli spazi di azione dei minori sono povertà e deprivazione: quasi 104.000 bambini e adolescenti in Calabria – riporta l’Atlante – vivono in povertà assoluta (29%), in aumento del 16% rispetto al 2012 e ben sopra la media nazionale del 13,8%. L’88,7% di famiglie ha dovuto ridurre la spesa per alimenti o comprare cibo di qualità inferiore, rispetto alla percentuale nazionale del 68%. Ma la mancanza di stimoli ha inizio già nella prima infanzia: nell’anno scolastico 2012/2013, infatti, appena il 2,1% dei bambini tra 0 e 2 anni hanno frequentato i nidi pubblici e convenzionati (a fronte del 13,5 % nazionale), con una flessione dello 0,4% rispetto all’anno scolastico precedente. Alti rimangono i livelli di dispersione scolastica: il 16,4% dei giovani interrompe il percorso scolastico fermandosi al diploma della scuola secondaria, a fronte del 17% nazionale. In Calabria sono due i Punti Luce aperti nell’ambito della campagna per offrire più opportunità a i minori: quello di Gioiosa Ionica, che ha avviato le attività nel maggio 2014 in collaborazione con l’Associazione Don Milani, del network di Libera, e quello di Scalea, che ha avviato le sue attività a fine novembre in collaborazione con “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”.

 

 

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