Banche, i tassi d’interesse più alti d’Italia? Ovviamente qui in Calabria!
La stretta creditizia e il costo del denaro non allentano la presa sulle imprese sarde. È questo ciò che emerge dal rapporto dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna che, analizzando i dati della Banca d’Italia tra giugno 2022 e luglio 2024, ha rilevato come il tasso di interesse bancario attivo pagato dal totale delle realtà isolane si sia attestato al +8,07%, contro una media nazionale del 6,52%. L’Isola, per questo, è al secondo posto per costo del denaro per le attività produttive in Italia: prima la Calabria con 8,48%, ultima l’Emilia con 6,02%. “Nonostante la Banca Centrale Europea abbia ridotto i tassi, i cui effetti sulle imprese è ancora poco percettibile”, ha commentato Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, secondo il quale “la situazione è ancora preoccupante sia per gli imprenditori, che hanno bisogno del credito per investire e crescere, sia per i cittadini, che hanno necessità di finanziamenti per pagare il mutuo e affrontare la vita di tutti i giorni”. A livello settoriale, a giugno 2024, i costi del credito più elevati in Sardegna sono stati sostenuti dalle imprese delle costruzioni. Infatti il tasso di interesse annuo effettivo, per questo settore è stato del 9,24%: l’Isola ha il terzo tasso di interesse più elevato in Italia. Prima è la Calabria con +9,59%, ultima l’Emilia con 6,42, mentre la media italiana è del 7,38%. Costo dei prestiti elevatissimo anche per le imprese sarde dei servizi: +8,36%, con la Sardegna al terzo posto italiano. Prima la Calabria con 8,81%, ultima la Lombardia con 6,20%, contro una media nazionale 6,68%.

