Bortoluzzi (Usb FdS Calabria): “La vertenza dei tirocinanti ministeriali del MiM sembra non avere mai un epilogo”

Bortoluzzi (Usb FdS Calabria): “La vertenza dei tirocinanti ministeriali del MiM sembra non avere mai un epilogo”

“La vertenza dei tirocinanti ministeriali calabresi del MiM sembra non avere mai un arrivo”. E’ quanto
denuncia Saverio Bortoluzzi della USB FdS Calabria che da anni segue tutto il bacino.
“Attualmente 357 lavoratori vincitori del primo concorso come Personale ATA, impiegati nei plessi scolastici
della regione con contratto a tempo determinato di 18 mesi per 18 ore settimanali, chiedono urgentemente
chiarimenti in merito alla mancata attuazione di un rinnovo contrattuale già previsto dall’emendamento
approvato in sede di legge di bilancio che ha autorizzato un nuovo contratto per ulteriori 12 mesi, come già in
corso degli altri due ministeri, cultura e giustizia, che hanno partecipato allo stesso bando. Mentre per quanto
riguarda il Ministero dell’Istruzione e del Merito tutto viaggia a rilento se, non è del tutto fermo, visto le
tempistiche congelate.
Il primo passaggio era quello di raschiare i fondi delle risorse del ministero, dichiarava USR, come eventuale
assegnazione delle risorse da parte del Ministero. Oggi invece siamo a conoscenza che il MIM darà indicazioni
per i nuovi contratti dopo gli organici a fine mese, quindi per i primi di luglio. Ovviamente non stiamo a
guardare e siamo pronti, in caso non abbiamo riscontri ufficiali, mobilitarci con i lavoratori.
Chiediamo formalmente di conoscere entro tempi ragionevoli quanto detto. Altrimenti, in assenza di risposte
concrete e tempestive, ci vedremo costretti a intraprendere tutte le forme di mobilitazione pubblica e
sindacale consentite dalla legge, incluso un presidio permanente presso la sede dell’Ufficio Scolastico
Regionale così da mantenere alta l’attenzione in questa battaglia di dignità e libertà ma pronti a mobilitarci
anche verso Roma se tale incertezza, che si protrae ormai da settimane, continua a generare profondo disagio
economico e sociale tra i lavoratori coinvolti, oramai già duramente provati da anni di precarietà nella
pubblica amministrazione.
Abbiamo, come USB, risolto un problema che avrebbe danneggiato ancor di più 106 lavoratori a cui non era
stato dato accesso alla Naspi visto un errore di registrazione del contratto alla Ragioneria di Stato di
Catanzaro-Crotone segnalato dalla nostra organizzazione sindacale al Prefetto De Rosa. Successivamente in
sinergia con INPS ed RTS il problema è rientrato per adesso.
Ovviamente l’obiettivo rimane l’attuazione del contratto in tempi brevi visto che tutto è precariamente
sostenibile”.

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