Unindustria e sindacati ad Oliverio: “La Regione Calabria deve cambiare passo”

Unindustria e sindacati ad Oliverio: “La Regione Calabria deve cambiare passo”

CATANZARO. “In un territorio costretto a registrare spinte ed eventi negativi dettati dalla cronaca, occorre operare momenti di discontinuità, cambiare passo e cercare di innescare un processo virtuoso che segni il ritmo per il ritorno alla crescita ed allo sviluppo”. E’ quanto si legge in nota diffusa congiuntamente dai vertici regionali di Unindustria Calabria, Cgil, Cisl e Uil che hanno avanzato al presidente della Regione Mario Oliverio la richiesta di un incontro urgente. I rappresentanti degli industriali e dei sindacati si sono riuniti, è scritto nella nota, “per valutare il particolare momento che attraversa l’economia regionale non solo in termini economici, ma anche per quanto attiene ai recenti fenomeni legati alla legalità ed alla sicurezza”. “Dopo i segnali e le assunzioni di responsabilità – è detto nel documento congiunto – servono azioni concrete utili a fornire nell’immediato occasioni per invertire la lunga deriva verso il declino. Senza politiche di sistema di taglio espansivo ed incentivi verso la creazione di ricchezza endogena, la sola in grado di fornire in Calabria nuove, vere e durature opportunità di lavoro per i giovani, il rischio reale è rappresentato da un ulteriore impoverimento del capitale sociale che finirebbe per innescare un irreversibile processo di abbandono da parte delle migliori energie calabresi, costrette a cercare altrove possibilità di affermazione della loro professionalità e risposte adeguate alle legittime aspirazioni”. Il presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca ed i segretari generali regionali Michele Gravano (Cgil), Paolo Tramonti (Cisl) e Santo Biondo (Uil) chiedono al presidente Oliverio “un confronto di merito rispetto alle questioni di fondo appena esposte ma, soprattutto, per verificare i contenuti effettivi dell’accordo con il Governo nell’ambito del ‘Masterplan Sud’, quale utile circostanza per ammodernare le infrastrutture e dare vita ad una nuova stagione di opere strategiche; lo stato di avanzamento operativo del Por Calabria, indispensabile per dare impulso ad una possibile ripresa degli investimenti; il reale stato di attuazione del Programma di Rafforzamento Amministrativo, utile a ridare slancio e qualità all’attività tecnico-burocratica degli uffici regionali; oltre che, più in generale, la necessità di verificare il presidio rispetta alla coerenza, agli obiettivi, alle responsabilità ed ai tempi di realizzazione di ogni cosa”. “Quello che continua a destare preoccupazione – riporta ancora la nota – è il progressivo allontanamento delle prospettive di ripresa economica senza che si registrino reazioni adeguate alla portata delle ormai annose questioni aperte e delle tante emergenze che si susseguono di giorno in giorno. Sanità, dissesto idrogeologico ed altissimo tasso di disoccupazione sono solo più evidenti e tangibili, rispetto a tante altre di non minore impatto e gravità”. “Per quanto ci riguarda – concludono il presidente di Unindustria Calabria ed i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil – abbiamo a cuore il futuro di questa regione, dei giovani, delle donne e delle imprese che giorno dopo giorno provano ad impegnarsi per individuare quale possa essere la strada giusta per proseguire. Quello che serve, a tutti i livelli, è il coraggio di saper rischiare la proposta assumendo decisioni coerenti, tempestive e conseguenti”.

 

 

 

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