Calabria Verde, i sindacati: “Serve una programmazione multisettoriale” 

Calabria Verde, i sindacati: “Serve una programmazione multisettoriale” 

CATANZARO. “L’azienda Calabria Verde ha bisogno adesso di una programmazione multisettoriale che abbia una visione strategica di lungo periodo e vincente, una nuova strategia organizzativa condivisa tra tutti gli attori che possa mirare alla valorizzazione delle competenze e delle peculiarità di ognuno; siamo rispettosi e comprensivi dei tempi che occorrono ad operare in questa direzione ma altrettanto rigorosi sull’impellenza di dover affrontare le tante questioni non più rinviabili”. Lo affermano, in una nota congiunta, i segretari generali di Fai Cisl. Flai Cgil.Uila Uil “a seguito – si legge – della richiesta di incontro e vari solleciti, rivolte al Commissario straordinario dell’azienda Calabria Verde dott. Nello Gallo, già all’indomani del suo insediamento. Noi crediamo – sostengono i segretari Gualtieri, Aiello e Merlino che ci sia bisogno di un protocollo di relazioni, per stabilire ruoli, competenze e soprattutto il ruolo del sindacato ormai sempre più legittimato come autentico oggetto sociale di riferimento e che meglio di chiunque altro può testimoniare le tante problematiche che imperano nel contesto sociale. Riteniamo sia prioritario un tavolo strategico in cui si facciano delle scelte vere, un tavolo per affrontare le questioni delle emergenze ed intervenire in tempi rapidi dando finalmente attuazione ai tanti proseliti e proclami. Per queste emergenze si è ritenuto opportuno e altamente necessario estendere la richiesta di incontro congiuntamente al governatore Mario Oliverio al quale è spesso andato il monito di tenere conto delle sollecitazioni fatte per mettersi a lavorare tutti insieme anche se con ruoli e responsabilità diverse ed è per questo che chiediamo con forza che la Regione non si isoli, ma che ragioni facendo sintesi per dare le giuste soluzioni ai problemi dei lavoratori. Insomma si vorrebbe – continuano i segretari – che la politica affrontasse il problema con serietà e con grande senso di responsabilità, soprattutto in un momento in cui la salvaguardia del territorio e del servizio idrografico sono presenti nelle discussioni politiche degli ultimi giorni a seguito dei disastri causati dalle alluvioni”.

 

 

 

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