Calcio serie B, regalo natalizio del Catanzaro che si fa ribaltare dal Brescia (2-3). Gara rocambolesca dalle mille emozioni

Calcio serie B, regalo natalizio del Catanzaro che si fa ribaltare dal Brescia (2-3). Gara rocambolesca dalle mille emozioni

Diluvio di gol nella 18sima giornata in serie B, ben 39. Dopo quella di Ascoli, il Catanzaro perde un’altra grossa occasione e rimedia la seconda sconfitta consecutiva, la sesta stagionale, per mano del Brescia che vince 3 a 2. Allo Stadio Comunale, in un’atmosfera natalizia e di festa per via del gemellaggio tra le due tifoserie e per la commemorazione del tifoso Capraro al quale è intitolata la curva ovest di casa,  davanti a oltre 12mila spettatori, è stata la classica gara dai due volti. L’equilibrio del match si rompe al nono minuto: da sinistra Vandeputte si porta la palla sul destro e pennella al centro per Ambrosino che si gode la solitudine nella quale lo lasciano Mangraviti, Cistana e Adorni e schiaccia in rete con una bella torsione, Andrenacci (al debutto) è battuto. Quattro minuti dopo il Brescia sbanda ancora. Galazzi, totalmente inconsistente oggi, perde palla e lancia involontariamente la triangolazione tutta di prima tra Ambrosino, Biasci e Vandeputte (in foto), questi arriva in corsa e col destro la piazza all’angolino. Due a zero prima del quarto d’ora. Il Brescia, finora lento, spento e macchinoso, prova a riorganizzarsi. L’islandese Bjarnason illumina per l’isolatissimo Borrelli che batte a rete, murato dal bravo Fulignati. E’ questa l’unica azione degna di nota del Brescia. Il Catanzaro controlla e gestisce con disinvoltura e sicurezza e chiude saldamente in vantaggio di due reti.

Durante l’intervallo Maran scuote e sprona i suoi, che entrano in campo letteralmente trasformati. Il tecnico trentino opera subito due cambi spedendo in campo Paghera, che sistema il centrocampo, e Moncini che mette muscoli e consistenza nel leggerino attacco bresciano. E la differenza si vede subito. Le rondinelle sembrano subito piu’ vogliose e ambiziose rispetto a un primo tempo evanescente. Bjarnason diventa imprendibile e mette subito paura a Fulignati calciando col destro da lontano, il portiere smanaccia in angolo. Ma al 3′ insacca tutto solo con un colpo di testa raccogliendo un traversone da destra di Dickmann. Il Catanzaro avverte il colpo e soffre la veemenza e l’agonismo con cui il Brescia è tornato in campo. Ad ogni modo la squadra di Vivarini non sta a guardare. Andrenacci è determinante e salva i suoi due volte, in pochi secondi, sui tiri ravvicinati di Ambrosino e Katseris. Ma il Brescia prende sempre piu’ coraggio e campo. Il pari è nell’aria e arriva con Bisoli che, dal limite dell’area, scaglia una una cannonata  con un destro imparabile e una traiettoria magnifica, Fulignati vola ma non puo’ arrivarci.  Vandeputte sfiora il nuovo vantaggio su punizione dai 35 metri, bravo ancora Andreanacci. mentre il finale è tutto bresciano: prima Cistana sbaglia un gol fatto su piazzato di Bjarnason, poi  Moncini sfiora il gol con un bel destro dal limite. Ma il rimontone si completa nei minuti di recupero. Scognamillo appoggia dietro a Fulignati il quale, invece di rinviare immediatamente, prova a stoppare il pallone. Ma il nuovo entrato Bianchi è lesto a rubargli il tempo e appoggia comodamente in rete la palla del sorpasso e della vittoria. Il Brescia corona una rimonta che rimarrà epica. Per le rondinelle un bel balzo in classifica in ottica play-off, l’ottavo posto occupato dal Modena è solo a meno 2. Il Catanzaro invece, in vena di regali natalizi, proverà a riscattarsi subito, martedì sarà impegnato a Reggio Emilia in casa della Reggiana che oggi ha espugnato Bolzano.

desk desk