Camere di Commercio, Dattola: “La Cgil chieda chiarimenti ai sindacalisti”
CATANZARO. “Le Camere di Commercio italiane, e quindi anche quelle calabresi, sono enti pubblici. In quanto tali, ed essendo dotati di autonomia funzionale, sono sottoposte a vigilanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero dello Sviluppo Economico”. Lo scrive Il Presidente di Unioncamere Calabria Lucio Dattola a seguito della nota della Cgil Calabria che aveva chiesto un’ispezione negli enti camerali calabresi. “I segretari generali delle Cciaa, – si legge in un comunicato di Dattola – sono nominati dal ministro dello Sviluppo Economico a conclusione di procedure pubbliche su designazione delle Giunte Camerali e le loro retribuzioni vengono fissate in base a Ccnn e sulla base di una metodologia elaborata da Unioncamere Nazionale, per le 105 Camere di Commercio italiane in base alla sostenibilità finanziaria dell’Ente ed alla complessità organizzativa. I Revisori dei Conti delle Camere di Commercio vengono invece nominati dalla Regione, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che indica anche il Presidente del Collegio. I bilanci delle Camere di Commercio, sia preventivo che consuntivo, vengono annualmente inviati ai rispettivi Ministeri per i necessari controlli e verifiche”. “Le Camere di Commercio – fa rilevare il presidente di UnionCamere – sono sottoposte a periodici ed accurati controlli da parte di ispettori del Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’ultimo, in ordine di tempo, è stato effettuato presso la Camera di Commercio di Reggio Calabria a novembre 2014. Appare quindi evidente – secondo Dattola – che tutto quanto riguarda la politica economica e programmatica delle Camere di Commercio è accuratamente sottoposto a controllo e verifica da parte non solo dei revisori dei conti di nomina ministeriale ma anche dai Ministeri interessati ai quali vengono inviate le documentazioni di controllo. Giova anche ricordare che all’interno dei Consigli Camerali è riservato un seggio per le organizzazioni sindacali. Il seggio viene attribuito al sindacato maggiormente rappresentativo per numero di addetti. Presso la Cciaa di Reggio e quella di Catanzaro – sottolinea – in atto tale seggio è detenuto dalla Cisl. È evidente quindi che il sindacato, come le associazioni dei consumatori, le associazioni imprenditoriali, la Consulta degli Ordini professionali ecc., partecipi ai lavori delle Camere di Commercio condividendone strategie politiche e di indirizzo, approvando quindi i relativi bilanci. Qualunque ulteriore informazione sulle Camere di Commercio quindi, i simpatici sindacalisti della Cgil, – prosegue – potrebbero tranquillamente richiederla ai loro colleghi sindacalisti che siedono all’interno dei Consigli Camerali o, per loro ulteriore tranquillità, direttamente ai Revisori dei Conti che, essendo di nomina ministeriale, come puntualmente relazionano ai Ministeri di competenza, potranno loro fornire dirimenti informazioni sulla assoluta trasparenza e moralità degli organi dirigenziali e politici delle Camere di Commercio calabresi”.