Catanzaro, consegnati i riconoscimenti del primo Premio speciale intitolato a Lucia Abiuso e ideato dal Corecom

CATANZARO /Sono stati consegnati a Catanzaro i riconoscimenti del primo Premio speciale “Lucia Abiuso” ideato dal Corecom Calabria, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio regionale e con il patrocinio di Agcom. L’iniziativa, è stato spiegato, ha offerto l’occasione per rinnovare l’impegno che il Comitato regionale per le comunicazioni porta avanti sul fronte della media education e del contrasto al cyberbullismo, puntando su iniziative originali e dal rilievo educativo e formativo. La cerimonia si è svolta nella bella e accogliente Sala del Cenacolo dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Ercolino Scalfaro” di Catanzaro, rappresentato dal dirigente scolastico Vito Sanzo, che ha portato i saluti iniziali.
“Il Premio Lucia Abiuso – ha evidenziato il presidente Corecom Fulvio Scarpino – ha visto concorrere gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e università nella realizzazione di video dedicati ai fenomeni distorsivi del web e dei social, che hanno un impatto sempre più devastante sulla vita dei giovani”. A consegnare i premi sono stati il vicepresidente del Corecom Calabria, Mario Mazza, e il segretario dello stesso organismo, Pasquale Petrolo. Il migliore lavoro in assoluto è stato quello proposto dall’Istituto comprensivo S. Francesco Scuola Media “Minniti” di Palmi, rappresentato da Rosa Anna Cartisano; a vincere per la categoria cyberbullismo è stata la Consulta giovanile comunale di Cropani, con referente Paolo Dragone, mentre per il tema media education il video più votato è stato quello proposto dall’Università Magna Graecia di Catanzaro a cura di Riccardo Mangone. L’interazione con gli studenti è stata garantita anche durante la mattinata attraverso un questionario sugli argomenti oggetto del concorso a cui i ragazzi hanno risposto sui loro smartphone, in tempo reale, tramite un QR code.
Nel corso della cerimonia – moderata dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri – un particolare ringraziamento è arrivato dalla famiglia Abiuso per il ricordo sentito espresso da tutti i relatori su Lucia Abiuso, docente catanzarese che ha lavorato a lungo nell’ambito dell’Ufficio scolastico regionale e che ha vissuto anche un’esperienza da consigliera comunale. Lucia Abiuso è scomparsa prematuramente esattamente tre anni fa.
“Riscontriamo, a tre anni dalla scomparsa, gli effetti positivi del suo impegno, nella scuola e nella società – hanno detto i fratelli Francesco e Maria Paola – ci ha lasciato l’insegnamento di sorridere sempre e fare in modo che i traguardi personali siano uno stimolo a fare sempre meglio e a cooperare”. Il sottosegretario all’Interno, Wanda Ferro ha inviato un video sottolineando come “la partecipazione attiva dei ragazzi al concorso sia stato il segno che l’eredità di Lucia Abiuso è ancora viva, come il suo impegno per un’educazione al passo coi tempi e radicata nei valori della pari dignità e del rispetto”.
A portare un saluto istituzionale è stato il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, che di Lucia Abiuso ha ricordato “l’impegno per il bene degli altri e gli investimenti spesi nella scuola”, assumendo l’impegno di proporre l’intitolazione, alla sua memoria, di uno dei nuovi asili comunali in fase di costruzione. Significativo anche il contributo dell’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace, monsignor Claudio Maniago, che ha evidenziato l’importanza di “entrare nelle scuole e sensibilizzare i giovani sulle insidie che un uso non consapevole della rete può nascondere, specie da parte di chi vuole abusare delle loro vite”.
“Il Premio Lucia Abiuso – ha evidenziato il presidente Corecom Fulvio Scarpino – ha visto concorrere gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e università nella realizzazione di video dedicati ai fenomeni distorsivi del web e dei social, che hanno un impatto sempre più devastante sulla vita dei giovani”. A consegnare i premi sono stati il vicepresidente del Corecom Calabria, Mario Mazza, e il segretario dello stesso organismo, Pasquale Petrolo. Il migliore lavoro in assoluto è stato quello proposto dall’Istituto comprensivo S. Francesco Scuola Media “Minniti” di Palmi, rappresentato da Rosa Anna Cartisano; a vincere per la categoria cyberbullismo è stata la Consulta giovanile comunale di Cropani, con referente Paolo Dragone, mentre per il tema media education il video più votato è stato quello proposto dall’Università Magna Graecia di Catanzaro a cura di Riccardo Mangone. L’interazione con gli studenti è stata garantita anche durante la mattinata attraverso un questionario sugli argomenti oggetto del concorso a cui i ragazzi hanno risposto sui loro smartphone, in tempo reale, tramite un QR code.
Nel corso della cerimonia – moderata dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri – un particolare ringraziamento è arrivato dalla famiglia Abiuso per il ricordo sentito espresso da tutti i relatori su Lucia Abiuso, docente catanzarese che ha lavorato a lungo nell’ambito dell’Ufficio scolastico regionale e che ha vissuto anche un’esperienza da consigliera comunale. Lucia Abiuso è scomparsa prematuramente esattamente tre anni fa.
“Riscontriamo, a tre anni dalla scomparsa, gli effetti positivi del suo impegno, nella scuola e nella società – hanno detto i fratelli Francesco e Maria Paola – ci ha lasciato l’insegnamento di sorridere sempre e fare in modo che i traguardi personali siano uno stimolo a fare sempre meglio e a cooperare”. Il sottosegretario all’Interno, Wanda Ferro ha inviato un video sottolineando come “la partecipazione attiva dei ragazzi al concorso sia stato il segno che l’eredità di Lucia Abiuso è ancora viva, come il suo impegno per un’educazione al passo coi tempi e radicata nei valori della pari dignità e del rispetto”.
A portare un saluto istituzionale è stato il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, che di Lucia Abiuso ha ricordato “l’impegno per il bene degli altri e gli investimenti spesi nella scuola”, assumendo l’impegno di proporre l’intitolazione, alla sua memoria, di uno dei nuovi asili comunali in fase di costruzione. Significativo anche il contributo dell’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace, monsignor Claudio Maniago, che ha evidenziato l’importanza di “entrare nelle scuole e sensibilizzare i giovani sulle insidie che un uso non consapevole della rete può nascondere, specie da parte di chi vuole abusare delle loro vite”.