Catanzaro, raccolta di firme contro l’estensione delle strisce blu
CATANZARO. I consiglieri comunali Gianmichele Bosco, Fabio Celia, Nicola Fiorita, Roberto Guerriero e Libero Notarangelo e il presidente dell’associazione Il Pungolo, Francesco Pitaro, hanno reso noto di aver avviato una raccolta di firme contro le nuove strisce blu in alcune aree della città di Catanzaro. “L’estensione delle strisce blu nel quartiere “San Leonardo” e in altre zone della città di Catanzaro – spiegano in una nota – così come disposto con delibera di Giunta Comunale N. 173/2018, è illogica e lesiva e renderà il centro del capoluogo sempre più solo e inarrivabile. Pagare il ticket per parcheggiare indurrà sempre più le persone a non raggiungere il centro e a dirigersi verso altre zone della città nelle quali non è previsto il pagamento di balzelli. Insomma, la Giunta comunale di Catanzaro, invece di aiutare le aree della città che in questo momento arrancano, con l’estensione delle strisce blu le blinderà ancor di più spopolandole ulteriormente. Peraltro, le strisce blu colpiranno la zona che, attualmente, grazie alla tenacia di qualche coraggioso imprenditore, manifesta un timido fermento. Catanzaro ha bisogno di atti e provvedimenti che promuovano il ripopolamento del centro e delle zone limitrofe e non certo di atti che, con il fine di fare cassa e privi della benché minima motivazione tecnico/giuridica, renderanno il centro sempre più solo e povero. Ed allora, a tal proposito- spiega la nota – è partita l’iniziativa, promossa dai consiglieri comunali Nicola Fiorita, Gianmichele Bosco, Fabio Celia, Libero Notarangelo e Roberto Guerriero, nonché da Francesco Pitaro (Associazione Il Pungolo per Catanzaro), diretta a raccogliere le sottoscrizioni di tutti coloro che sono contrari alla estensione illogica ed immotivata delle strisce blu decisa dal Sindaco e dalla Giunta Comunale di Catanzaro. Il Comune – spiegano – dovrebbe premiare e non certo punire (con la previsione di un ticket) coloro che vogliono venire nel centro di Catanzaro! Nei prossimi giorni verranno indicati i punti di raccolta firme in cui la comunità potrà recarsi per manifestare il proprio dissenso avverso tale provvedimento lesivo adottato dalla Giunta comunale”.