Cnc: sulla convenzione con Unical De Sarro cade in contraddizione

CATANZARO. Il rettore dell’Università di Catanzaro, professor Giovambattista De Sarro, “nel replicare alle varie e motivate perplessità venute fuori a seguito della scellerata convenzione tra Umg e Unical con cui si istituisce un corso di laurea in Assistenza Sanitaria, anzichè chiarire le idee all’opinione pubblica, le confonde ulteriormente. Anzi, cade in contraddizione”. Lo si legge in una nota del Movimento civico indipendente “Catanzaronelcuore”. Il rettore, fa rilevare il movimento, “sostiene che tale corso non pregiudicherà in nessun modo l’Ateneo “Magna Graecia” nè il capoluogo. Vorremmo potergli credere, ma ci risulta difficile dal momento che il previsto corso di laurea in Assistenza Sanitaria sarà erogato a Cosenza e non già a Catanzaro, dove esiste la Facoltà di Medicina! De Sarro, poi, – continua il comunicato – ci informa che l’unica ragione che ha portato alla proposta di istituzione del Corso di Laurea Interateneo in Assistenza Sanitaria è stata quella di ampliare l’offerta formativa del nostro Ateneo, avvalendosi anche delle professionalità dell’UNICAL, offrendo in tal modo a tutti i giovani calabresi delle opportunità di formazione professionalizzante. Ma allora qual è la ratio e la necessità di dirottare il corso fuori dalla “Magna Graecia”? Tanto più – prosegue Cnc – che essendo Catanzaro una sede baricentrica, realizzare qui il corso può davvero offrire un’opportunità a tutti i calabresi, e non soltanto ai cosentini! Inoltre il rettore De Sarro non ha chiarito l’aspetto fondamentale di tutta la vicenda, ovvero il fatto che ubicare il corso a Cosenza e avvalersi delle professionalità dell’UNICAL autorizzi noi altri a pensare che tali professionalità, magari del Dipartimento di Farmacia, siano strumentali a preparare il colpaccio, ossia la creazione della Facoltà di Medicina nella città brutia. D’altronde sono anni – si rileva – che a Cosenza insistono su quest’argomento, con l’appoggio trasversale che dal centrosinistra che governa la Regione arriva al potentato politico di centrodestra, passando per il personale accademico reso appositamente attivo e attivista per combattere la “buona” battaglia”. A giudizio del movimento”fa bene il sindaco Sergio Abramo a chiedere quale sia il ruolo della Regione Calabria all’interno del Coruc (Conferenza Rettori Calabria) e a ribadire che la nostra regione non possa permettersi lo spreco di una seconda facoltà medica, sottolineando altresì che le risorse del Por Calabria destinate alla ricerca scientifica dovranno essere utilizzate nell’area del capoluogo. A volte, come l’evidenza ci insegna, occorre puntualizzare le cose ovvie”. Un’altra contraddizione, infine, si fa notare, “manifesta il rettore De Sarro, ed è quando afferma che l’obiettivo prioritario del suo mandato sia quello di far crescere l’Ateneo di Catanzaro: anche stavolta vorremmo credergli! Ma gli crederemo solo quando profonderà impegno affinchè le collaborazioni interateneo si concretizzeranno in iniziative tendenti a portare a Catanzaro qualche corso. Magari qualcosa che afferisca a Ingegneria, Geologia, Biologia, Chimica, Fisica, Storia e Filosofia, Lettere, Lingue, Informatica, Scienze Matematiche, Scienze Politiche, Dams.Fiduciosi – conclude la nota – attendiamo”.