Calabria ufficialmente in zona gialla e il buco della sanità supera il miliardo

Calabria ufficialmente in zona gialla e il buco della sanità supera il miliardo

 

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato ieri sera l’ordinanza per il passaggio della Calabria in zona gialla. Una decisione scontata dopo quanto era emerso dalla tabella degli indicatori decisionali vagliati dalla Cabina di Regia per il monitoraggio settimanale. La Calabria ha superato tutti e tre i parametri che portano al cambio di colore: l’incidenza (a 119, contro un limite di 50), i ricoveri ordinari (16,8% contro un limite del 15%) e le terapie intensive (11,8%, contro un limite del 10%). Con questi dati, la zona gialla è automatica. “Cambierà poco, perché le restrizioni riguardano solo i non vaccinati, e torna l’obbligo di mascherina anche all’aperto. Ma questa misura l’abbiamo già reintrodotta qualche giorno fa. È giusto però che i calabresi prendano coscienza del fatto che, con un sistema sanitario fatiscente come il nostro, dobbiamo stare più attenti degli altri”, ha commentato Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, sottolineando ancora una volta i guasti e i ritardi provocati al comparto da 12 anni di commissariamento. La sanità, peraltro, resta per la Regione Calabria un autentico “buco nero” dai contorni sempre più incerti. Anche ieri la Corte dei Conti lo ha ribadito parlando di un debito di quasi un miliardo e 200 milioni accumulato dal sistema sanitario nella nostra regione senza che peraltro siano migliorati i livelli di assistenza che, anzi, sono peggiorati.

 

 

 

Giuseppe Soluri