Comunali a Cosenza: vittoria schiacciante di Mario Occhiuto (Fi)

COSENZA. Una vittoria schiacciante al primo turno del forzista Mario Occhiuto. È questo il risultato delle amministrative che si sono svolte ieri a Cosenza. Occhiuto stravince con il 59% dei consensi e torna alla guida della città che aveva dovuto lasciare nel febbraio scorso, con 4 mesi di anticipo sulla scadenza naturale, a causa delle dimissioni di 17 consiglieri, tre dei quali di maggioranza. Tra questi l’allora presidente forzista del Consiglio comunale Luca Morrone, che contestualmente si dimise dal partito e che nelle consultazioni di domenica ha sostenuto il candidato di centrosinistra Carlo Guccione, del Pd, fermato al 19,8% e con il suo partito ai minimi storici, il 7%, in una città tradizionalmente rossa. La vittoria di Occhiuto, sostenuto da Forza Italia sotto le vesti di una lista civica (10,56%) e da altre 14 civiche, non è mai stata in discussione, tanto che già nella notte ha potuto dichiarare, acclamato dai suoi sostenitori: ‘sarò il sindaco di tutti’. Un annuncio giunto quasi in contemporanea alla presa d’atto della sconfitta da parte di Guccione: ‘Abbiamo cercato di riaprire la partita ma non ci siamo riusciti’. Guccione ha pagato lo scotto di essere sceso in campo solo a 4 giorni dalla presentazione delle liste dopo il ritiro, per motivi familiari, del candidato originario, il manager dei vip Lucio Presta. E non ha pagato neanche l’appoggio dei verdiniani di Ala che lo sostenevano con la lista Oltre i colori (1,8%) messa in campo da Giacomo Mancini, nipote omonino del leader socialista, ed ex assessore regionale nella giunta di centrodestra guidata da Giuseppe Scopelliti. Così come non ha pagato – come ha detto anche Occhiuto – la campagna aggressiva messa in atto dal centrosinistra contro l’ex sindaco, accusato, tra l’altro, di avere una serie di debiti personali che, secondo i democrat, dovranno essere pagati dal Comune. Non è riuscito a fare il terzo incomodo Enzo Paolini (10,8%), leader del Pse e sostenuto da Cosenza popolare (4,9%), espressione di Ncd che in Calabria è rappresentato dal sottosegretario allo Sviluppo economico Antonio Gentile e dal fratello Pino, vice presidente del Consiglio regionale. Non sfonda, infine, il Movimento 5 Stelle che con il candidato Gustavo Coscarelli raccoglie appena il 2,4%.