Comunali di Catanzaro, dopo la scelta Pd fari puntati sugli altri candidati

Comunali di Catanzaro, dopo la scelta Pd  fari puntati sugli altri candidati

Sono ore di attesa ma anche di fermento nel centrosinistra in vista delle prossime elezioni amministrative di Catanzaro. La “svolta” del Pd, che mercoledì, dopo una lunga fase di indecisione ha ufficialmente indicato il leader di Cambiavento, Nicola Fiorita, quale candidato sindaco, ha completamente mutato lo scenario nello schieramento, che di fatto esprime altre due candidature, sia pure di ispirazione civica, quelle dell’avvocato Aldo Casalinuovo e del docente universitario Valerio Donato. È evidente che la scelta del Pd politicamente ha un significato particolarmente rilevante, anche perché sostenendo Fiorita il Pd dà ulteriore impulso a una coalizione che vede già schierati, al fianco del leader di Cambiavento, il Movimento 5 Stelle, con cui il Pd ha fatto alleanza alle ultime Regionali, ma anche il polo civico di Luigi de Magistris, che invece alle Regionali è stato un competitor del Pd e del centrosinistra. Ma significativo è anche il “mandato” che il Pd ha assegnato a Fiorita, quello di coinvolgere nel cosiddetto “campo largo” della coalizione anche gli altri due candidati già in campo in modo da realizzare una reale unità dello schieramento contro il centrodestra. Occhi dunque adesso tutti puntati sulle mosse di Casalinuovo e di Donato, in queste ore impegnati in una comprensibile fase di riflessione: tra l’altro anche Casalinuovo e Donato sono stati a confronto con i vertici del Pd che stanno conducendo le trattative per le Comunali di Catanzaro, vale a dire il responsabile nazionale enti locali del Nazareno, Francesco Boccia, e il segretario regionale dem, Nicola Irto, ricevendo, alla fine dei giochi, l’invito a convergere nel progetto politico guidato da Fiorita.

 

 

 

 

 

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