Comunali di Catanzaro/ Fiorita si presenta nel Teatro Comunale e sogna di essere l’outsider

Un programma deciso, imperniato su otto capitoli ovvero: trasparenza e buona amministrazione; politiche sociali; innovazione e partecipazione; la città dei ragazzi; pianificazione e rigenerazione urbana; cultura e turismo; green economy e, infine, agricoltura e territorio. Il tutto all’insegna degli slogan: Il futuro all’improvviso ed Eccoci. Ha presentato così sé stesso e le liste a supporto Nicola Fiorita, candidato a sindaco di Catanzaro, che nel Teatro Comunale ha illustrato il suo piano di rilancio del capoluogo, sognando di rappresentare la vera sorpresa della partita che si giocherà l’11 giugno, l’outsider sostenuto da quella voglia di entusiasmo, cambiamento e cambiavento che sostiene di impersonificare con orgoglio, a differenza dei due “vecchi” ma favoriti Abramo e Ciconte, che i pronostici danno al ballottaggio. Fiorita ha scagliato bordate proprio all’indirizzo del sindaco in carica Abramo, suo principale bersaglio, il plurisindaco che secondo Fiorita ha spento i sogni della città: “Questa città ha bisogno di essere riaccesa. Di ripartire. E noi abbiamo i mezzi per rivitalizzarla. Noi possiamo liberarla. Abramo – ha aggiunto Fiorita – dice di voler rinnovare. Non è che per caso ci vota? Ma il docente politico non ha risparmiato arringhe neppure gli altri due candidati a sindaco. “Ciconte si presenta con nove consiglieri del centrodestra, vuole trasvestirsi. E poi parlare di sacrificio nello scendere in campo per la città, lo trovo insensato.”. E poi anche un passaggio su Bianca Laura Granato: “I Cinquestelle si vantano di aver reso noto il programma per primi. Ma l’obiettivo non era vincere una gara di velocità, bensì quello di elaborare un piano che sintetizzasse adeguatamente le esigenze e le priorità per Catanzaro”.