Comune di Corigliano, il sindaco Geraci: “La fusione con Rossano non si ferma”
CORIGLIANO CALABRO. Non subisce alcuna battuta d’arresto il progetto della città unica Corigliano-Rossano. E’ quanto dichiara, in una nota, il sindaco di Corigliano Calabro, Giuseppe Geraci, confermando “lo spirito di massima apertura, disponibilità e collaborazione dimostrato in tutte le fasi che hanno portato, nelle scorse settimane, alla positiva costituzione del Flag “i borghi marinari dello Jonio”, società consortile che riunisce numerosi partner privati e pubblici tra cui la Città di Crotone, finalizzata a favorire lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali; a promuovere il turismo sostenibile ed a facilitare la diversificazione economica e sociale connessa ai mutamenti nel settore della pesca. Allo stesso tempo – aggiunge – non possiamo che considerare legittima e da rispettare la scelta, assunta nella sua autonomia istituzionale dall’ultimo Consiglio Comunale di Rossano, di aderire e, quindi, di contribuire a costituire, insieme ad altre realtà territoriali, un analogo soggetto associativo per perseguire le stesse finalità nel settore della pesca, al pari di quelle sottese alla nascita del FLAG promosso da Corigliano insieme alle più grandi realtà marinare della costa cosentina e crotonese. Il progetto sociale, culturale, politico ed istituzionale che, nelle reciproche intenzioni delle due amministrazioni comunali, formalizzate nell’atto di impulso già approvato dai due consigli comunali, porterà al referendum popolare sulla fusione delle due municipalità – spiega – è un’ opportunità storica ed un fatto epocale per quest’importante area della Sibaritide e che, proprio per questo, così come già altre volte abbiamo avuto modo di spiegare, richiede e richiederà un attentissimo e complesso processo di analisi e verifica, settore per settore, di tutte le criticità e di tutte modalità concrete necessarie per arrivare all’auspicata sintesi istituzionale. La fusione tra le Corigliano e Rossano – conclude – e, nella stessa prospettiva, l’allargamento di tale straordinaria opportunità ad un’area necessariamente più vasta, sia a Nord sia a Sud dell’attuale area urbana rappresenta un obiettivo largamente condiviso, di portata più ampia e generale e sul quale non sono destinate ad incidere in nessun modo altre iniziative di collaborazione territoriale finalizzate ad obiettivi diversi e, per quel che ci riguarda, di importanza sicuramente minore ad una sfida storica sulla quale eravamo e restiamo convintamente impegnati”.