Comuni, Occhiuto: “Non si può imporre unione a Spezzano Piccolo”

CATANZARO. “C’è stato un referendum e i cittadini di Spezzano Piccolo hanno liberamente e legittimamente deciso di non accettare di essere inglobati nel comune unico dei Casali. Costringerli ora alla incorporazione sarebbe una fusione fredda, illegittima e arbitraria”. Lo afferma Roberto Occhiuto, deputato di Forza Italia. “Bisogna avere profondo rispetto della democrazia – dice Occhiuto – anche e soprattutto quando l’esito del suo esercizio non corrisponde ai nostri desiderata. Prevedere oggi – prosegue Occhiuto – un’unione dei Comuni che non tenga conto della scelta dei cittadini di Spezzano Piccolo significherebbe non tenere conto dei principi cardine della dottrina giuridica e di tutto quanto regolamenta le libere scelte. Il principio dell’autodeterminazione – dice Occhiuto – è sancito come diritto dalle regole internazionali -e non può essere negato a chi, utilizzando l’opportunità della partecipazione, decida liberamente di non far parte di un’aggregazione dei Comuni. Qualsiasi cittadino spezzanese – afferma ancora Occhiuto – potrà facilmente impugnare i provvedimenti amministrativi che dovessero stabilire questo tipo di Unione o chiedere la declaratoria di incostituzionalità di leggi regionali che non dovessero tenere conto della scelta effettuata durante il referendum consultivo. Una Regione che consulta i suoi amministrati – continua Roberto Occhiuto – e poi cestina la loro libera scelta dimostra di non concepire la democrazia nel suo significato etimologico. Chiediamo al Consiglio regionale – conclude Occhiuto -di non insistere sulla strada dell’arbitrio e dell’annessione, dando vita ai Casali senza includere chi, come i cittadini di Spezzano Piccolo, non vuole esserne parte”.