Corbelli denuncia l’immobilismo della Regione: “Ignorata l’istituzione del Garante della Salute”

Corbelli denuncia l’immobilismo della Regione: “Ignorata l’istituzione del Garante della Salute”

“Da 13 anni ancora si aspetta che il Consiglio Regionale nomini il Garante della Salute della Calabria! La legge, infatti, giace dimenticata, da oltre un decennio, in qualche cassetto e computer di Palazzo Campanella! Il 30 giugno 2008 c’era stata l’approvazione (all’unanimità!), da parte dell’Assemblea, della legge regionale, ideata, elaborata e proposta da Diritti Civili. Da allora si sono succeduti, a Palazzo Campanella, presidenti dei diversi schieramenti, ma dell’importante, semplice e innovativa struttura, al servizio dei cittadini e a costo zero per lo Stato, operativa 24 ore su 24, tutti i giorni, con oltre 20 sportelli informativi (e con poteri ispettivi in tutte le strutture ospedaliere e, se motivate, anche in quelle private, convenzionate con la Regione), si sono tutti colpevolmente dimenticati e disinteressati, nonostante i diversi bandi espletati da parte della stessa Assise regionale e le centinaia di appelli e denunce sulla stampa, che ho continuato a fare in tutti questi anni”! E’ quanto afferma, in una nota, il leader del Movimento Diritti Civili , Franco Corbelli, promotore della proposta di legge per l’istituzione del Garante della Salute, licenziata, la prima volta, dal Consiglio provinciale di Cosenza, il 17 gennaio 2008, e presentata (per competenza) e approvata, all’unanimità, dal Consiglio regionale, 5 mesi dopo, la fine di giugno dello stesso anno(2008). “Ecco la fine che in Calabria fanno, purtroppo, le leggi regionali importanti(dimenticate nei cassetti!), come certamente è quella del Garante della Salute, che ricordo fu la prima del genere ad essere approvata in Italia, 13 anni fa , e che addirittura, l’anno dopo, nel 2009, venne , una legge simile, Il Garante della Sanità, istituita negli Usa dal Presidente Barak Obama, afferma Corbelli. Quanto fosse utile questa struttura soprattutto in questa fase pandemica e in una regione con una sanità disastrata, come la Calabria, è perfino superfluo sottolinearlo. Dico solo che per come l’avevo ideata, con oltre venti sportelli informativi (una centrale operativa telematica per il coordinamento regionale dei soccorsi, un monitoraggio costante per il superamento delle liste d’attesa, uno sportello per raccogliere tutte le denunce sui casi di malasanità e fornire anche assistenza legale, sportelli per dare le informazioni in tempo reale sulle disponibilità dei posti negli ospedali, sulle malattie rare, sui centri d’eccellenza per la cura delle gravi patologie…) oggi sarebbe di grandissima utilità per superare in qualche modo anche l’ostacolo e la disumanità delle visite e informazioni negate ai familiari dei malati ricoverati. Era previsto infatti anche un apposito sportello per i parenti dei pazienti, per fornire ogni informazione utile, in tempo reale. La struttura, con gli sportelli operativi 24 ore su 24, è a costo zero per lo Stato, perché è previsto, nella proposta di legge, l’utilizzo di personale professionale già operativo nel settore pubblico. Anche per lo stesso Garante non era prevista alcuna indennità ma solo, nel caso, un rimborso per eventuali  spese sostenute( e documentate!). La proposta di legge prima che venisse approvata sono anche andato personalmente, quale rappresentante del Consiglio provinciale di Cosenza, nel maggio del 2008, a illustrarla a Palazzo Campanella alla Commissione Sanità del Consiglio regionale. Oggi non posso non chiedere: perché una legge regionale, così importante, utile e innovativa, a difesa dei diritti dei cittadini e a costo zero per lo Stato, continua a distanza di 13 anni ad essere ancora disattesa e non applicata, nonostante il drammatico momento, che a causa della pandemia e della sanità disastrata e commissariata, sta vivendo, soprattutto, la nostra regione? Perché anziché in questo ultimo decennio continuare a commissariare la sanità calabrese, con risultati fallimentari e pagando anche ricche indennità ai vari commissari, non è stato istituito, a costo zero per lo Stato, il Garante della Salute, certamente più utile ai bisogni dei cittadini?”.

 

 

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