Corbelli: “Il cimitero dei migranti motivo di orgoglio per l’Italia”

COSENZA. Il cimitero internazionale dei migranti, che dovrebbe essere costruito a tarsia, nel Cosentino, è “motivo di orgoglio per la Calabria e per l’intero Paese, che non è certamente quello rappresentato oggi da questo Governo e dal Ministro degli Interni”. Lo dice il fondatore del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che ricorda “come il primo stralcio dei lavori dell’opera sia stato già finanziato dalla Regione Calabria e i lavori, dopo il regolare bando, già appaltati, e che per aprire il cantiere si aspetta solo, da Roma, un ultimo atto burocratico, atteso in questi giorni”. Corbelli, promotore del progetto, sottolinea “il fatto straordinario e significativo che dimostra l’infinito valore di questa opera umanitaria universale che, pur non essendo ancora realizzata, continua a catturare l’attenzione del mondo e a portare a Tarsia famosi reporter e studiosi internazionali. È il messaggio eccezionale di accoglienza, di pace e di civiltà che il Cimitero internazionale dei Migranti rappresenta che va al di là della stessa ultimazione materiale dell’opera, che ricordo, sorgerà su un ‘area di oltre 27mila mq, a breve distanza dall’ex campo di internamento fascista più grande di Italia (quello di Ferramonti di Tarsia; luogo di prigionia ma anche di grande umanità) e sarà intitolata al bambino siriano Aylan Kurdi”. L’ opera umanitaria continua a richiamare a Tarsia gli inviati di prestigiose testate straniere.