Corsi di lingua straniera, i dipendenti regionali chiedono ad Oliverio di tutelare i loro diritti
Un gruppo di dipendenti regionali si rivolge direttamente al Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio segnalando che la Regione Calabria, a luglio del 2014, ha pubblicato un avviso per i dipendenti pubblici per partecipare a corsi di lingua straniera finanziati con i Fondi comunitari (Fondo Sociale Europeo POR Calabria 2007-2013 – Asse VII Capacità Istituzionale). Il Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria della Regione – a seguito di numerose proroghe del bando – ha iniziato la valutazione delle domande pervenute predisponendo una graduatoria degli ammessi al finanziamento. Dopo un lungo periodo di stasi amministrativa, dovuta al rinnovo del Consiglio Regionale, ad aprile 2015, lo stesso Dipartimento ha convocato i beneficiari del finanziamento in questione per una riunione, nel corso della quale è stata comunicata l’imminente pubblicazione della graduatoria. Ciascun beneficiario è stato informato sulle modalità ed i tempi di svolgimento dei percorsi al fine di organizzare al meglio le attività. I dipendenti, tra l’altro, hanno preventivamente concordato con i propri dirigenti il periodo più idoneo a sostenere tali percorsi formativi, evitando di ostacolare le ordinarie attività d’ufficio. I beneficiari, trascorsi quasi un anno dalla pubblicazione dell’avviso, si vedono ora costretti a rivolgersi ad Oliverio ed a chiedere un suo intervento affinché venga riconosciuto il loro diritto alla formazione in servizio, chiedendo quali siano le ragioni ostative alla numerazione del decreto di approvazione della graduatoria, dal momento che l’Amministrazione Regionale, ad oggi, non ha dato alcun riscontro, nonostante l’ultimo sollecito formale presentato al Dirigente Generale del Dipartimento Programmazione nonché al Dirigente Generale del Dipartimento Lavoro e Formazione. I dipendenti regionali non comprendono “per quali ragioni non sia stata ancora pubblicata la graduatoria di un avviso pubblico che ha lo scopo di migliorare le competenze linguistiche del personale regionale e né si comprende il motivo di una eventuale restituzione alla Comunità Europea degli stessi fondi (destinati a interventi formativi), qualora non vengano spesi entro dicembre 2015”.