Il cordoglio di Cosenza per la morte di Dionesalvi e di Antonante
COSENZA/ Cosenza piange Franco Dionesalvi, giornalista, poeta, professore, e in passato assessore comunale. Dionesalvi, assessore alla Cultura di Palazzo dei Bruzi dal 1997 al 2002, durante la sindacatura di Giacomo Mancini, era laureato in giurisprudenza e in pedagogia, Franco Dionesalvi. Si è spento questa mattina a Milano, all’età di 66 anni, dove si era trasferito per insegnare filosofia in un liceo classico della città A lui si deve, fra le tante iniziative, la casa delle Culture. La sua scomparsa ha suscitato molte reazioni. Fra i primi a parlare il sindaco Franz Caruso. “Cosenza piange, addolorata ed incredula – ha detto – la scomparsa di Franco Dionesalvi, intellettuale di spicco della nostra città, ma soprattutto poeta, come amava definirsi. Il grande impulso che Franco Dionesalvi seppe dare alla crescita culturale della città di Cosenza – ha sottolineato il Sindaco nel suo messaggio di cordoglio – è riassunto in quella autentica messe di eventi che portano la sua firma e che sono stati consegnati indelebilmente all’immaginario collettivo: dalla Festa delle Invasioni che contribuì a rianimare e a far rivivere e ripopolare il centro storico della città e a riqualificare anche altri luoghi, togliendoli da una situazione di marginalità, al Capodanno in Piazza, altra sua felice intuizione e che, con il concerto di Franco Battiato, fece entrare ufficialmente Cosenza nel 2000″. Franco Dionesalvi “era una persona colta ed estremamente poliedrica: non solo poeta, ma anche scrittore e arguto giornalista, saggista, e, per quel che ha dato alla città, amministratore illuminato. Qualità – ha proseguito Franz Caruso – che Giacomo Mancini ebbe la felice intuizione di utilizzare al meglio affidandogli le redini della cultura in città, scommettendo sulle sue indiscutibili capacità e sulla sua visionarietà. Di lui Cosenza conserverà a lungo il ricordo e si adopererà per mantenerne viva la memoria. In questa direzione la mia Amministrazione comunale – ha concluso il Sindaco Franz Caruso – si farà promotrice di iniziative adeguate”.
Per l’assessore al Turismo della Regione Calabria, Fausto Orsomarso “ci ha lasciato un grande poeta, che amava la vita, le parole che la dipingono e il gusto raffinato per il bello. Dionesalvi ha lasciato un segno tangibile nelle istituzioni calabresi, anche come assessore alla Cultura al Comune di Cosenza. La sua creatività, felice ed ironica, ci consegna un messaggio lieve ma di alto profilo interiore, un modo nobile di guardare alla terra ed alla Calabria che ci consola, seppur parzialmente, della sua mancanza” . La storica Marta Petrusewicz ha parlato di un “grande amico, letterato finissimo”,” che ha spaziato su una ampia gamma di modi letterari sempre intrecciati con l’attivismo politico. Franco era uno che non invecchiava, anche da malato non invecchiava. Rende – ha aggiunto – gli deve l’idea stessa del Museo del Presente: emblema della sua concezione contro la musealizzazione, a favore della costruzione permanente della cultura nel dibattito pubblico, di moltiplicare i luoghi dove ospitare una continua creazione collettiva. L’ultima volta al “suo” museo ci ha come sempre arricchito con le sue parole di poeta”. Anche il sindaco di rende, Marcello Manna, ha voluto ricordarlo: “Ci ha lasciati – ha detto -il poeta in punta di piedi, Franco Dionesalvi. Uomo per bene, assessore illuminato, a lui si deve la nascita del Polo museale di Rende con la fondazione del Museo del Presente. La nostra terra perde oggi una delle sue menti più brillanti, continuino i suoi versi a narrare di una Calabria migliore”.
Il coordinamento provinciale della Lega di Cosenza, unitamente al coordinamento cittadino, esprime “profondo dolore per la scomparsa di Franco Dionesalvi. Poeta, giornalista, amministratore comunale, esponente di una famiglia di grandi tradizioni culturali, Dionesalvi – si legge in una nota – è stato un punto di riferimento di importanti stagioni culturali. Uomo del dialogo, lascia una traccia profonda nella città e il rimpianto di averlo perso troppo presto”.
Aveva 75 anni, passati in gran parte a coltivare l’enorme passione della sua vita: il teatro. Dopo una lunga malattia, oggi Cosenza ha perso Antonello Antonante. Fondatore del Centro Rat – Teatro dell’Acquario di Cosenza, era stato sempre al centro del mondo culturale calabrese, che ha arricchito con produzioni sempre originali. Regista, attore e sceneggiatore di ottimo livello, con idee innovative e tanta creatività che aveva sempre messo a disposizione di giovani attori e artisti, e anche semplici appassionati e curiosi del teatro. Nella sua vita ha anche lasciato il segno come direttore artistico dello storico Teatro Rendano. Per uno scherzo del destino, scompare proprio nel giorno in cui è morto anche il suo amico Franco Dionesalvi.