Criminalità: due latitanti arrestati dai Carabinieri nel Reggino

REGGIO CALABRIA. Due latitanti sono stati arrestati dai Carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria e del Ros in due distinti covi nel centro di Rosarno. Gli arresti, secondo quanto reso noto, sono avvenuti grazie a indagini condotte dalla compagnia dell’Arma di Gioia Tauro. Si tratta di Gregorio Cacciola, 34 anni, di Rosarno, ricercato nell’ ambito dell’ operazione Mauser/Scacco Matto del Luglio 2014 per traffico di droga e riduzione in schiavitù, e di Vincenzo Albanese, 37 anni, pure di Rosarno, ricercato dal 4 dicembre scorso per evasione dagli arresti domiciliari dopo l’arresto in flagranza per reati di droga. Oltre ai due latitanti, altre tre persone sono finite in manette con l’accusa di aver favorito la latitanza di Cacciola.  Si tratta di tre ucraini: Chibru Serhy, della moglie Anna Yakymchuk e di Natalya Yakymchuk. Cacciola, che era all’estero e poco dopo sarebbe rientrato in Italia, era ricercato per traffico di sostanze stupefacenti ed era stato raggiunto da misura cautelare in carcere per il reato di riduzione in schiavitù ai danni della cognata, la testimone di giustizia Giuseppina Multari. I Carabinieri hanno scovato Cacciola in un manufatto rurale, in contrada Testa dell’Acqua di Rosarno, dove hanno fatto irruzione nella notte. L’uomo non ha opposto resistenza e ha confermato la propria vera identità. Sono stati i tre ucraini, arrestati per favoreggiamento, a condurre gli uomini dell’Arma fino al latitante. Vincenzo Albanese, invece, è stato trovato in un appartamento sempre nel rosarnese.

 

Download PDF

desk desk