Cropani, collocata la targa “Scuola di Musica Giuseppe Cimino”, iniziativa promossa dalla Pro Loco
CROPANI (CZ)/ Folta partecipazione alla cerimonia di scopertura della targa celebrativa “Scuola di Musica Giuseppe Cimino”, nel cuore del centro storico di Cropani. Un apprezzatissimo concerto della nota banda musicale ha allietato la serata. Il parroco padre Francesco Critelli, il presidente della Proloco Angelo Grano, il maestro Luigi Cimino e il giornalista Luigi Stanizzi hanno proceduto quindi alla scopertura della targa, salutata da un lungo e sentito applauso. Padre Francesco Critelli ha benedetto il pannello, al rito sacro hanno dato il loro apporto Mariolina Stanizzi e Semí Quaranta.
Il maestro Luigi Cimino, attuale direttore della banda musicale “Giuseppe Cimino Città di Cropani”, ha redatto un dettagliato quadro della storia della banda di Cropani e della musica. Parlando di Giuseppe Cimino, il padre, ha detto: “All’età di 7 anni si esibisce come solista in piazza Prefettura a Catanzaro con la banda dell’Istituto Giuseppe Rossi, al passaggio del Re D’Italia e successivamente di Benito Mussolini. In seguito continua gli studi musicali con il M. Ferruccio Rossi e poi con il M. Salvatore Caroleo. Dirige la banda musicale di Cropani ” Ruggero Leoncavallo ” dagli anni ’50 in poi alternandosi con il M. Antonio Spagnuolo nell’incarico. Prende la direzione definitiva della banda negli anni ’60, rigenerandola con nuovi gruppi di ragazzi circa 60 elementi ogni 2 anni, bilanciando la numerosa continua e improvvisa assenza dei musicisti, per motivi di emigrazione definitiva verso il Nord Italia e verso altre mete lavorative. In seguito ricostituisce la banda musicale di Botricello, insieme al figlio Luigi impartendo lezioni di teoria e strumento, creando un organico di circa 50 ragazzi di nuova formazione e inserendo i vecchi musicisti. Polistrumentista, tastierista e cantante, impartisce lezioni di musica e di strumento (tromba) a Domenico Ciampà polistrumentista (denominato Mimmo Cemplis divenuto successivamente il primo Maestro del noto cantante Rino Gaetano), e al piccolo Sestito batterista di Crotone divenuto successivamente il percussionista del compositore, pianista cantante e Radiofonico Memo Remigi. Ha fatto parte per molti anni dell’orchestra coro dell’Insigne Collegiata dell’Assunta guidato da Giuseppe Flecca.
Sempre Giuseppe Cimino, intorno agli anni ’70 riesce a far diventare la Città di Cropani il centro musicale della Calabria gemellandosi con oltre 50 paesi: Cropani Marina, Sersale, Sellia Marina,Botricello, Santa Maria di Catanzaro, Le Castella, Crotone, Casabona, Albi, San Pietro Magisano, Taverna, Gimigliano, Tiriolo, Pentone, Soverato, Davoli, Satriano, Cardinale. Guardavalle, Settingiano, Borgia, Girifalco, Cortale, San Pietro Apostolo, Curinga, Cerva, Petronà, Lamezia Terme, Gasperina, Montauro, Martirano Lombardo, Olivadi, San Pietro a Maida, San Sostene, Simeri Crichi, Soveria Simeri, Scandale, Bivongi, Monasterace, Siderno, Pazzano, Roccella Jonica, Locri, Stilo, Dasa’ , Filadelfia, Nicotera, Sant’Onofrio, Soriano Calabro,;Chiaravalle ecc.
Riferendosi a Antonio Spagnuolo, Cimino ha affermato: “Inizia da piccolo l’attività musicale presso la banda di Cropani diretta da Paolo Loprete, prosegue gli studi presso l’istituto (orfanotrofio) Giuseppe Rossi di Catanzaro. Si esibisce in piazza Prefettura con la banda musicale dell’istituto alla venuta in città del Re d’Italia e successivamente di Benito Mussolini.
Durante il servizio militare di leva si esibisce ricoprendo ruoli di polistrumentista (ottoni) in numerose città italiane ricevendo numerosi attestati importanti. Continua i suoi studi con il M. Ferruccio Rossi a Cropani, esibendosi come solista e intraprendendo lo studio di copista e trascrittore. Ha ricoperto il ruolo di responsabile e Maestro della banda musicale Ruggero Leoncavallo di Cropani. Per molti anni è stato titolare del corso di orientamento musicale di tipo bandistico di Cropani. Solista di bombardino nelle bande professionali di Cropani, Albi, Taverna, Gimigliano, Casabona. Ha fatto parte del coro-orchestra della cattedrale di Cropani come strumentista trascrivendo i brani del repertorio e ne fu anche il responsabile”.
Luigi Cimino ha inoltre rimarcato il grande e difficile lavoro fatto dal maestro Antonio Spagnuolo per trascrivere gli spartiti, in tempi in cui era anche difficile reperire l’inchiostro. “E così – ha curiosamente detto Cimino – talvolta per scrivere le note ha utilizzato sangue di gallina”.
Di Nicolò Francesco Cimino (detto Amedeo), il maestro Luigi Cimino ha detto che “era
dotato dell’orecchio assoluto e riusciva a registrare e a memorizzare tutto quello che ascoltava, riproducendo il tutto in maniera precisa, conforme e identica. Spesso suonava la melodia dei brani in contemporanea o comunque con una lieve frazione di ritardo”.