Cropani, intensità e pathos nel percorso della Naca del venerdì santo tra le strette strade del borgo

di Redazione RTC-GDC
CROPANI (CZ)/ E’ stato un cammino lungo e intenso quello percorso ieri dal corteo che ha seguito la Naca di Cropani, la tradizionale processione del venerdì santo che ripropone la Passione di Cristo nel centro jonico del catanzarese. La comunità partecipa sempre con trasporto all’evento religioso piu’ sentito dell’anno. Quello della Naca a Cropani è un rito religioso pre pasquale antico. Portare in spalla la Naca, ovvero la culla-bara sulla quale è adagiato il corpo di Gesu’, è molto faticoso, sia per il peso che per il fatto che il corteo entra nelle numerose chiese del borgo e attraversa inoltre vicoli e viuzze strettissime. Il percorso della Naca è tortuoso, anche a voler rappresentare le difficoltà della vita umana. Toccante l’ingresso della Naca anche nel Duomo, riaperto da poco, una delle chiese piu’ belle dell’intera Calabria. Da balconi e finestre gli abitanti partecipano con fede e devozione. L’organizzazione è curata dal Comitato Naca, coordinato da Luigi Loprete. Il passaggio della Naca è scandito, dalla sua uscita fino al rientro, dal suono della Banda musicale di Cropani diretta dal maestro Luigi Cimino, pilastro da decenni della manifestazione. Ha partecipato l’Amministrazione comunale con il sindaco Raffaele Mercurio, il presidente del Consiglio comunale Paolo Colosimo e gli altri esponenti. Presenti, come sempre, le telecamere di RTC, La RadioTelevisione della Calabria, che hanno filmato e raccontato l’evento religioso vissuto con intensità a Cropani e nell’intero comprensorio.