Crotone calcio, Nicola: “Zero parole, con il Pescara ci interessa solo vincere”
CROTONE. “Le chiacchiere stanno a zero. A noi domani interessa solo vincere”. E’ un Davide Nicola determinato quello che si presenta in sala stampa in vista della gara chiave di domani contro il Pescara, diretta concorrente del Crotone nella lotta per la salvezza. “Vincere – ha detto l’allenatore del Crotone – vorrà dire ripristinare il nostro ruolo nel campionato, visto che sul campo abbiamo ottenuto più punti rispetto ai nostri avversari, che hanno avuto attribuita una gara a tavolino contro il Sassuolo, e soprattutto significherà far sentire ad altri come ci si sente in fondo alla classifica”. Nicola dovrà fare a meno degli esterni difensivi Rosi (squalificato) e Mesbah (infortunato), due degli uomini di maggiore esperienza in serie A. Al loro posto andranno Sampirisi e Martella. Possibile poi la conferma di Stoian a centrocampo, come nel modulo visto a San Siro con il Milan. “I nuovi innesti – ha detto Nicola – dovranno sapere cogliere l’opportunità e dimostrarmi con una prestazione eccezionale di aver sbagliato a non schierarli prima. Sarà una gara particolare, giocata soprattutto sotto l’aspetto nervoso e tattico. Dobbiamo essere abili a utilizzare tutti gli spazi: conterà tanto la ‘fame’ di vittoria, che dobbiamo mantenere fino all’ultimo secondo”. L’allenatore insisterà, in particolare, per evitare che la squadra accusi cali di concentrazione della sua squadra, come è accaduto in molte partite. Cali che hanno fatto perdere al Crotone ben 17 punti. Per questo Nicola ha fatto un appello ai tifosi, che saranno ancora di più visto che è stato autorizzato l’utilizzo dell’ampliamento della curva sud, a sostenere con ancora più forza la squadra. “I nostri tifosi – ha sottolineato Davide Nicola – hanno dimostrato grande attaccamento alla squadra. Per questo mi aspetto, da parte loro, una grande partecipazione. Voglio tutto l’aiuto possibile da parte del pubblico per spronare i calciatori a fare quel metro in più per fermare un avversario o conquistare un pallone”.