Pestaggio di Davide Ferrerio a Crotone, udienza rinviata al 3 aprile

CROTONE/ E’ iniziata lunedì 30 gennaio a Crotone, ma è stata subito rinviata al prossimo 3 aprile su istanza degli avvocati, l’udienza preliminare del processo per l’aggressione a Davide Ferrerio, il giovane di Bologna che, per uno scambio di persona, venne selvaggiamente picchiato la sera dell’11 agosto dello scorso anno mentre passeggiava per le strade di Crotone. Davanti al gup, Elvezia Cordasco, è comparso solo Nicolò Passalacqua, il 21enne accusato di tentato omicidio in quanto autore del pestaggio che ha ridotto in fin di vita Davide Ferrerio e che da quel giorno versa in coma irreversibile all’ospedale di Bologna. Per gli altri due imputati, Anna Perugino ed Andrej Gaju – che devono rispondere di concorso anomalo in tentato omicidio – erano presenti i difensori Mauro Buono e Michele Lo Prete. Il rinvio dell’udienza è stato deciso dal gup che ha accolto l’istanza avanzata dalla famiglia Ferrerio attraverso gli avvocati Gabriele Bordoni e Fabrizio Gallo con la quale è stato chiesto di attendere una verifica sulle condizioni della vittima il cui coma sarebbe irreversibile nonostante un’attività cerebrale ancora presente. Nel caso di morte cerebrale, il capo di imputazione potrebbe essere modificato in omicidio aggravato per il quale non sarebbe più possibile per l’imputato accedere al giudizio con rito abbreviato. Rito che il difensore di Passalacqua, l’avvocato Salvatore Iannone, aveva già chiesto condizionandolo all’esame in aula del suo assistito. Inoltre, il rinvio al 3 aprile permetterà di attendere la decisione del Tribunale di Crotone sull’opposizione all’archiviazione per la posizione dell’uomo di 31 anni che aveva un appuntamento con la figlia minorenne della Perugino e che, una volta comprese le intenzioni del gruppo di cui faceva parte anche Passalacqua, per distogliere da sè le attenzioni ha inviato alla minorenne il famigerato messaggio (“ho una maglietta bianca”) che di fatto ha causato lo scambio di persona con Davide Ferrerio. Il gup ha infine accolto le costituzioni di parte civile della famiglia Ferrerio, del Comune di Crotone (presente in aula il sindaco Vincenzo Voce), della Provincia di Crotone e del Comune di Bologna il cui sindaco ha inviato come delegato il consigliere, Michele Campaniello. In aula un cartello con la scritta ‘giustizia per Davide”.
Tensione al processo tra i familiari di Davide e l’imputato
Momenti di alta tensione, tanto che il giudice Elvira Cordasco è stata costretta a sospendere più volte l’udienza, quelli vissuti ieri al processo che si sta celebrando a Crotone per l’aggressione a Davide Ferrerio, il 21enne bolognese picchiato selvaggiamente lo scorso 11 agosto per le vie della città e attualmente in coma irreversibile. Alla sbarra Nicolò Passalacqua, 22 anni, autore del pestaggio, che risponde di tentato omicidio aggravato, unico imputato presente oggi in aula, contro il quale hanno più volte inveito i familiari della vittima: i genitori e il fratello di Davide Ferrerio. A scatenare l’ira del fratello, nella fattispecie, sarebbe stato uno sguardo rivoltogli da Passalacqua e interpretato come una sfida o un gesto di scherno. Il padre, poi, avrebbe invitato Passalacqua a picchiare lui se ne aveva il coraggio. Una situazione che il giudice ha faticato a tenere sotto controllo finché la parola è tornata gli avvocati che hanno chiesto e ottenuto il rinvio dell’udienza al prossimo 3 aprile.