Dal 23 giugno al primo luglio l’Expo di Castrovillari

Dal 23 giugno al primo luglio  l’Expo di Castrovillari

CASTROVILLARI. “Dal 23 giugno al primo luglio si terrà a Castrovillari, nel Villaggio Scolastico, con una partecipazione del Comune in partnership con altri soggetti, a partire dall’Ente Spazio Fiera, vera locomotiva dell’evento, una nove giorni i cui interpreti saranno l’artigianato, l’industria, il commercio, l’agricoltura, il turismo, i prodotti tipici e quelle opportunità legate ad ecotipi del Territorio come il Tartufo del Pollino o la cipolla bianca di Castrovillari rendono con altri fattori, esprimendo la forza propulsiva di quest’area con il suo patrimonio indigeno tra tradizioni e costume”. Lo rende noto l’Amministrazione comunale. “L’appuntamento – spiega una nota – oltre ad essere una vetrina sul potenziale esistente, coniugato in più modi tra presenze, spettacoli nel segno dell’identità, approfondimenti dedicati sulle peculiarità che rendono, esaltano e presentano interessante quest’area, è sicuramente uno spazio per rilanciare le imprese degli uomini e donne del lavoro, esempi che reagiscono, mettendosi in gioco a fianco della comunità e collettività per affermare un percorso che è sempre vincente quando è inclusivo e partecipativo. L’idea, insomma – si legge – è quella di mettere, anche qui, in rete una serie di persone, rapporti ed ambiti che già dialogano, certi che questi momenti sono il vero accompagnamento allo sviluppo vocazionale dei territori. Una compagnia che si distende un passo alla volta per valorizzare esperienze, competenze, potenzialità, prodotti e la realtà stessa. L’ambito di Expo è tutto questo e tanto altro ancora – si sottolinea – – con appuntamenti legati a ciò che sa far rifluire e richiama la parola Turismo legati al benessere dell’esistente che non è disgiunto dall’azione sostenibile delle persone nelle loro attività, i veri attori di questo appuntamento multiplo che nasce dalla volontà di mettersi insieme per dare visibilità ad un distretto locale che ne ha per tutti i gusti e, come ogni lembo di Calabria, rappresenta e trasmette da secoli, forte delle sue testimonianze e tracce, ciò che le esemplifica, sintetizza, rilancia e partecipa nel segno di quella eredità che bisogna riguadagnare sempre più con dignità, riconoscendo la forza che si sprigiona da essa grazie a ciò che la perpetua”.

 

 

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