Dalla Calabria arrivate 171 domande di accesso al fondo vittime delle mafie

Dalla Calabria arrivate 171 domande  di accesso al fondo vittime delle mafie

Dal 2013 al 2016 sono state 171 le domande di accesso al Fondo di solidarietà per le vittime dei reati di mafia, estorsione e usura provenienti dalla Calabria. È quanto emerge dalla relazione della Sezione centrale di controllo della Corte dei Conti sulla gestione del “Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura”. Al Fondo, che deriva dalla fusione, attuata nel maggio del 2011, del “Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso” con il “Fondo di solidarietà alle vittime delle richieste estorsive e dell’usura”, hanno accesso le persone fisiche costituite parte civile a cui favore sia stata emessa sentenza definitiva di condanna al risarcimento dei danni a carico di soggetti imputati, anche in concorso, di reati di tipo mafioso, e gli enti e le associazioni costituiti parte civile nelle forme previste dal codice di procedura penale. Per quanto riguarda la Calabria, secondo la relazione della Corte dei Conti le domande di accesso al fondo nel corso degli anni hanno registrato un trend decrescente: 45 nel 2013, 49 nel 2014, 39 nel 2015 e 38 nel 2016, per una percentuali del 4,3% su scala nazionale, la terza dopo Sicilia (66,6%) e Campania (20,6%). La relazione della magistratura contabile inoltre conteggia anche le elargizioni per le vittime di estorsione e i mutui per le vittime di usura suddivise per Regione: per la Calabria nel 2016 le prime sono state pari a complessivi 1 milione di euro e 261mila euro. Infine, la Calabria registra – sempre secondo il report della sezione centrale di controllo della Corte dei Coni – il record per quanto riguarda gli importi complessivamente erogati a titolo di risarcimento e concessi a titolo di mutuo nel quadriennio, per le vittime di usura, importi quantificati in 5,4 milioni, pari al 12,2% su scala nazionale: per le vittime di estorsione l’importo complessivo nel quadriennio è 9,5 milioni, pari al 21,6%. Nella relazione, in linea generale, la magistratura contabile analizza i punti di forza e di criticità della gestione del “Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura”: tra le criticità la Corte dei Conti segnala la durata dei procedimenti, spesso “assai superiore” rispetto a quella prevista a termini di legge, e la “scarsità del recupero dei mutui concessi alle vittime di usura”.

 

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