Diabete, 5 milioni di malati e 28 miliardi di costi per il Servizio sanitario nazionale
Il diabete colpisce circa quattro milioni di italiani a cui si aggiunge un ulteriore milione di cittadini che convive con la patologia senza saperlo. Sono tre milioni invece le persone che hanno un alto rischio di svilupparlo. Insieme alle sue complicanze, può ridurre l’aspettativa di vita di sei anni. All’impatto sulla salute si somma poi quello economico: si stima comporti 14 miliardi annui di costi diretti per il sistema sanitario, a cui si aggiungono altrettanti costi indiretti. Sono i dati emersi nel corso degli Stati Generali sul Diabete, a Villa Mondragone, a Monte Porzio Catone (Roma). L’evento, promosso da Federazione delle società diabetologiche italiane (FeSDI), Università di Roma Tor Vergata e Intergruppo parlamentare Obesità diabete e malattie croniche non trasmissibili, si propone di formulare una strategia d’intervento condivisa a livello nazionale che sarà condensata in un documento programmatico che verrà consegnato al ministro della Salute. Il documento, spiegano gli estensori, “partendo dalle attuali criticità”, “intende focalizzarsi su alcuni obiettivi prioritari: potenziare la rete diabetologica, ampliarne il personale, garantire maggiore sinergia tra tutti i suoi nodi, sviluppare la digitalizzazione, sfruttare la professionalità del diabetologo nel suo ruolo di ‘manager’ della cronicità”. “Il diabete è una patologia complessa. Dato il suo pesante impatto, non solo sulla salute e sulla qualità di vita di milioni di cittadini ma anche sulla sostenibilità del Ssn, il diabete è chiaramente una sfida così impegnativa che solo una forte alleanza tra tutti gli stakeholder del sistema può cercare di vincere”, ha affermato Riccardo Candido, presidente FeSDI. “Il diabete, con il suo carico sociale, clinico ed economico, rappresenta un modello sul quale riflettere e trovare sinergie operative. Siamo in presenza di una vera pandemia”, ha aggiunto Nathan Levialdi Ghiron, rettore dell’università di Roma Tor Vergata.