Domenica 12 ottobre anche ANMIL Calabria celebrerà la Giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro
Si celebra il 12 ottobre, la 75ª Giornata Nazionale per le Vittime
degli Incidenti sul Lavoro – istituzionalizzata con D.P.C.M. nel ’98 su richiesta dell’ANMIL
(Associazione nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro).
Per l’occasione sono previste iniziative in tutta Italia organizzate dalle Sedi territoriali
associative cui prendono parte le massime autorità locali in materia per confrontarsi sui dati relativi
al fenomeno infortunistico e su cosa è necessario fare per una maggiore sicurezza sul lavoro.
Il programma della sede ANMIL territoriale si svolgerà a Settingiano, in provincia di Catanzaro, dalle 10:30 alle 12:00.
Durante la Cerimonia Civile vengono consegnati i Brevetti e i Distintivi d’Onore agli Invalidi del
lavoro da parte della Direzione INAIL regionale.
L’evento principale, quest’anno, si svolge a Parma con il Patrocinio della Regione EmiliaRomagna e del Comune di Parma in presenza di Soci e vertici di ANMIL, autorità dello Stato,
mondo dell’associazionismo, Terzo Settore e società civile.
“Viviamo in una nazione che conta, solo nelle statistiche ufficiali, un morto sul lavoro ogni 8 ore”,
ricorda il presidente regionale ANMIL Calabria Luigi Cuomo.
“In questa Giornata ci siamo ripromessi di non limitarci a questa atroce statistica giornaliera, bensì
di estenderla a quanti non ottengono neanche il diritto di rientrarvi a pieno titolo: i non assicurati
INAIL, vale a dire gli invisibili del lavoro sommerso che occulta le cause lavorative di infortuni e
morti, i lavoratori autonomi che costituiscono sempre più una parte significativa degli occupati del
Paese, le Forze dell’Ordine e i nostri Vigili del Fuoco, i volontari. In questa Giornata vogliamo
ricordare le vittime di malattie professionali cadute nell’oblio: i ‘tumori perduti’, i morti per
l’inquinamento e disastri ambientali, per l’amianto o per l’inalazione di altre sostanze nocive che
causano morti atroci e immediate ma a seguito di anni di incubazione”, continua il Presidente Cuomo.
“Non vanificheremo il dovere intrinseco di questa paradossale ricorrenza, paradosso che risiede nel
celebrare la memoria di quanti abbiano perso la vita o l’integrità fisica per adempiere al pilastro sul
quale si fonda la nostra Repubblica”, sottolinea Cuomo, “non lo vanificheremo riducendo le tante
cerimonie civili sparse sull’intero territorio nazionale a momenti di commiato e ripetizione di
promesse vane. La Giornata che appartiene a tutti i lavoratori presenti, futuri e pensionati del
Paese deve portare un grido unanime verso il cambiamento. Verso una presa in carico
determinata al porre fine ad una strage continua, verso l’investimento immediato per la
costruzione di un reale Stato sociale”.

