DOPO IL SUCCESSO DI “PACENZIA”, IL REGISTA FRANCESCO LA ROSA CI RIPROVA CON IL MEDIOMETRAGGIO “MALEDETTISSIMA TU”

Oggi presentiamo ai nostri numerosi e fedeli lettori appassionati di cinema e spettacoli “Maledettissima tu” del regista siciliano Francesco La Rosa che ha scritto alle nostre redazioni di RTC e de Il Giornale di Calabria per far conoscere anche al pubblico calabrese la sua iniziativa.
“Il mediometraggio con il quale parteciperò quest’anno ai vari concorsi di Brescia, Voghera, Napoli-spiega La Rosa al Giornale di Calabria- ha una durata di 64 minuti. Nel cast spiccano personaggi di rilievo: Pino Maniaci (giornalista antimafia), Antonio Cannata (famoso cantante neomelodico catanese di tutti i tempi), l’artista Sabrina Privitera acclamata ormai dalle grandi piazze di tutto il meridione, l’interpretazione dei brani di Alfio Patti e Nino Marchi, infine le musiche fantastiche del maestro Carmelo Incognito. Si tratta di un’opera made in Sicilia, trama drammatica. Racconta la storia di un uomo stretto nella morsa tra il bene e il male, costretto a dover scegliere in maniera continua, scelte che caratterizzeranno pure il finale incandescente di una vita vissuta che serve da monito per le generazioni future”.
La Rosa, regista quarantenne, è un operaio e videomaker per passione. Sale alla ribalta con il cortometraggio “PACENZIA” nel 2014, arrivato perfino in Francia. Ora La Rosa, con “Maledettissima tu” tenta di bissare il successo in ambito nazionale e non. Trama drammatica, girato a Catania e provincia, luoghi culto e quartieri periferici, dialetto catanese e personaggi semplici che raccontano con il loro viso ed i loro atteggiamenti folcloristici le usanze e i costumi di una terra. Un catanese La Rosa, nato in quelle strade, in quei vicoli, dove oggi effettua riprese e corti mandati in onda in tutta Italia. Amici, parenti, colleghi, “gente di un Dio minore” dice Francesco che con la loro umiltà e spontaneità fanno della vita un romanzo da leggere “ccà supicchiarìa”. Storie che belle o drammatiche che siano, servono da insegnamento a chi le guarda. Personaggi, protagonisti, cui Francesco dona un microfono. Idee per lo più ordinarie ma spesso denigrate, idee cui nessuno ha dato logiche ed a cui Francesco ha rivolto i riflettori. Nascono dalla Sicilia nuove storie, “insolite” speranze ricche di amore, dal sapore di limone e calde di passione che avvolgono di estremo fascino la nostra straordinaria quotidianità espressa in maniera agrodolce da Francesco La Rosa oltre lo spazio ed il tempo. Un artista che si è voluto raccontare al Giornale di Calabria e che, siamo sicuri, saprà farsi apprezzare ancora molto nella scena nazionale ed europea con un nuovo lavoro originale che racconta la quotidianità sicula con sfumature e contesti mai banali. Auguri per un percorso roseo, lungo e ricco di soddisfazioni al bravo regista La Rosa ed al suo qualificato staff da parte dell’intera redazione de Il Giornale di Calabria.
Redazione Il Giornale di Calabria