Ernesto Magorno: “Il Governo fermi la speculazione sul grano in Calabria”
CATANZARO. “È in atto in Calabria una forte speculazione sul prezzo del grano e ciò sta accadendo nel periodo della trebbiatura. Siamo di fronte a un fenomeno molto grave perché il prezzo del grano è improvvisamente crollato a circa 18 euro al quintale, molto al di sotto dei costi di produzione, con importanti ricadute sulla tenuta della filiera”. È quanto afferma, in una nota, il senatore del Pd Ernesto Magorno. “Al di là dell’azione delle forze dell’ordine – prosegue Magorno – risulta urgente un intervento del Governo e del ministero competente perché evidentemente la situazione non è sostenibile per le nostre economie, che muovono una produzione di circa un milione e 500 mila quintali e rappresentano una voce importante del comparto agroalimentare. Ecco perché mi farò promotore di un’interrogazione parlamentare per fare luce sulla vicenda e sollecitare un intervento del Governo. Così come è urgente richiamare l’attenzione del ministro della Agricoltura, sulla denuncia di Coldiretti che ha indicato l’arrivo al porto di Bari, nei giorni scorsi, di navi cariche di grano canadese: ‘grano che, come è ormai accertato, denunciano da Coldiretti, contiene pericolosi residui di glifosate, al prezzo di circa 13 euro al quintale ed in queste ore anche navi dal Kazakistan e dall’Australia rappresentano una vera azione di dumping organizzata dagli speculatori, oltretutto con grano vecchio. Anche questo fenomeno chiama in causa un’azione del Governo, dal momento questa concorrenza sleale e fuori dalle regole compromette il comparto agricolo e inganna i cittadini-consumatori”. “Davanti a denunce di questo tipo – conclude il senatore Pd – il Governo ha l’obbligo di reagire e di intervenire”.