Franco Corbelli contro quanti chiedono le dimissioni del sottosegretario: “Sgarbi è un genio e un paladino dei diritti civili”

Franco Corbelli contro quanti chiedono le dimissioni del sottosegretario: “Sgarbi è un genio e un paladino dei diritti civili”

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, difende a spada tratta Vittorio Sgarbi, “finito al centro delle polemiche per il suo intervento al Museo del Maxxi e con le opposizioni che hanno chiesto addirittura le dimissioni da sottosegretario alla Cultura”. Corbelli ricorda che “sono 30 anni che è grande amico di Sgarbi, insieme al quale nel 1995 -scrive-  ha fondato il Movimento Diritti Civili e condotto numerose battaglie civili e di giustizia”. “Sono letteralmente stupito e indignato dagli attacchi che sta subendo Sgarbi per qualche frase ‘colorita’ detta al Museo del Maxxi. Ma, si sa, Sgarbi è anche questo. E’ un grande uomo di cultura, un artista, un genio e un paladino dei diritti civili. Pochi sanno, forse, che, insieme ad altri vecchi amici, è anche cofondatore del Movimento Diritti Civili. Lo so bene io che prima di conoscerlo personalmente promossi, nel 1991, contro di lui (commettendo un grave errore) una campagna per i suoi interventi al Costanzo Show. Oggi viene attaccato e vengono chieste le sue dimissioni per qualche parola pronunciata, con la sua solita schiettezza, in una serata particolare dove ha affrontato, con grande dignità e serenità, un tema doloroso della sua vita: il cancro e la sfida che ha dovuto affrontare. Anziché esaltare questo aspetto della serata e della sua pacata e serena conversazione con Morgan, su un tema così delicato, si sono accaniti contro di lui per qualche parolaccia! Una vergogna. Ricordo infine che Sgarbi è stato tra i pochissimi parlamentari a schierarsi contro green pass, obblighi e leggi liberticide e repressive. A dimettersi -secondo Corbelli- dovrebbero essere tutti quei politici, ex ministri e sottosegretari che questi provvedimenti disumani, contro un popolo inerme, hanno avallato e sostenuto in Parlamento e al Governo! Altro che, per una parolaccia, Sgarbi, che, invece, questa gente, indifesa e brutalmente colpita, insieme a noi ha difeso”.

 

 

 

 

 

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