Gdf: 593 mln sottratti alla ‘ndrangheta nel Reggino

Gdf: 593 mln sottratti alla ‘ndrangheta nel Reggino

REGGIO CALABRIA. Settantanove evasori totali scoperti e una base imponibile non dichiarata per oltre 614 milioni di euro accertata; 49 arrestati per corruzione ed appalti “truccati” per 33 milioni di euro scoperti; sequestrate 3,8 tonnellate di stupefacenti, con l’arresto di 42 responsabili; sottratti alla ‘ndrangheta 593 milioni di euro tra sequestri e confische. Questo il quadro dell’attività svolta dalla Guardia di Finanza in provincia di Reggio Calabria nell’ultimo anno e mezzo, emerso dalla cerimonia, svolta all’interno della caserma “Salvatore Caravelli”, sede del comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, in occasione del 244 anniversario di fondazione del Corpo. Il comandante provinciale, colonnello Flavio Urbani, ha dato lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’ordine del giorno del comandante generale della Guardia di Finanza. Per quanto concerne lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali sono stati condotti 926 tra verifiche e controlli fiscali che hanno consentito di constatare una base imponibile sottratta a tassazione per circa 780 milioni di euro ed Iva evasa per oltre 69 milioni di euro. Sono 79 gli evasori totali che hanno sottratto al fisco un imponibile di oltre 614 milioni di euro ed evaso Iva per oltre 38 milioni di euro. In materia di fiscalità internazionale è stata constatata una base imponibile non dichiarata per oltre 468 milioni di euro. Sono 210 i soggetti denunciati per reati fiscali, quali emissione o utilizzo di fatture false, dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile. I sequestri di disponibilità patrimoniali e finanziarie ammontano a circa 15 milioni di euro, cui si aggiungono le ulteriori proposte di sequestro già avanzate, per oltre 185 milioni di euro. Tali misure – è stato spiegato – sono finalizzate ad assicurare all’erario l’effettivo recupero delle risorse indebitamente sottratte dai responsabili. Nel contrasto allo sfruttamento della manodopera irregolare, 95 datori di lavoro sono risultati aver impiegato 214 lavoratori in nero o irregolarmente. Nel comparto del gioco e delle scommesse, gli 82 controlli eseguiti hanno consentito di sottoporre a sequestro 33 punti clandestini di raccolta scommesse, 41 apparecchi e congegni da divertimento ed intrattenimento. Accertata una base imponibile unica non dichiarata per oltre 815 milioni di euro ed un’imposta unica evasa per 40,7 milioni di euro. Nel contrasto agli illeciti nel settore della spesa pubblica, nell’ultimo anno e mezzo sono state denunciate, per reati in materia di appalti e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, oltre 244 persone, il 20% delle quali è finito in manette (49). I sequestri eseguiti ammontano a 231 milioni di euro in tutto il comparto della tutela della spesa pubblica danno il senso dell’efficacia delle misure intraprese se si pensa che 228 milioni sono i sequestri nel solo settore degli appalti e del contrasto alla corruzione. Il valore degli appalti in cui sono state riscontrate irregolarità è di 33 milioni di euro su un totale di gare sottoposte a controllo per oltre 50 milioni di euro: il che si traduce nel 66% di irregolarità nell’aggiudicazione delle gare oggetto di indagine. Ma la corruzione è solo la punta dell’iceberg di un insieme di inefficienze e sprechi di risorse di cui si rendono colpevoli persone che, operando nel pubblico, procurano danni all’erario: nell’ultimo anno e mezzo le Fiamme Gialle ne hanno individuate 85, responsabili di un danno erariale da 96 milioni di euro Le frodi al bilancio nazionale e comunitario, del “ticket sanitario” e delle prestazioni sociali agevolate scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 15 milioni di euro, mentre si attestano a oltre 22 milioni quelle nel settore della spesa previdenziale e sanitaria. I denunciati sono stati 2.453, con l’esecuzione di oltre 744 interventi a tutela dei principali flussi di spesa pubblica. Proseguendo in ambito sanitario, ci sono poi i “furbetti” del ticket, settore nel quale i controlli mirati hanno consentito di individuare sacche di irregolarità nel 94% dei casi: in pratica, ogni 10 persone controllate, 9 si sarebbero fatte curare gratis, in ospedali pubblici o in altre strutture private convenzionate senza averne diritto. Altro settore particolarmente a rischio è quello delle assistenze domiciliari, dei pasti a domicilio, degli assegni per il nucleo familiare e di quelli di maternità, degli assegni per le mense scolastiche, delle borse di studio, insomma di tutti quegli aiuti economici e servizi sociali di assistenza spettanti ai cittadini che versano in particolari e delicate condizioni economiche e sociali. I controlli svolti in tale ambito dalla Guardia di Finanza hanno fatto emergere nel 58% dei casi irregolarità. Per quanto riguarda contrasto patrimoniale alle mafie, lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo le indagini patrimoniali, volte a sottrarre le risorse finanziarie e patrimoniali dalle quali le consorterie criminali traggono linfa, hanno portato alla confisca di beni e valori per 137 milioni di euro. Ulteriori 228 milioni sono stati, inoltre, sequestrati, mentre le richieste di sequestro in corso ammontano a oltre 243 milioni di euro.

Il valore del riciclaggio accertato nell’ultimo anno e mezzo si è attestato attorno ai 18 milioni di euro. Denunciate per riciclaggio e autoriciclaggio 42 persone (di queste 7 agli arresti). Di rilevante importanza nella lotta al finanziamento al terrorismo, è il sequestro di 24 milioni di pasticche di tramadolo (la “ droga del combattente”) per un valore complessivo di 50 milioni di euro. Le attività d’indagine svolte nel settore dei reati fallimentari hanno portato al sequestro di beni per oltre 5 milioni di euro su un totale di patrimoni risultati distratti di oltre 27 milioni di euro. Complessivamente, 61 sono le persone denunciate, 11 quelle tratte in arresto. Nell’ambito dei reati societari, le attività svolte hanno consentito di denunciare 19 responsabili e sequestrare beni per 9 milioni di euro. Sul fronte del contrasto alla contraffazione, rientrano nei 134.861 articoli sequestrati dalle Fiamme Gialle reggine nell’ultimo anno e mezzo quelli propriamente contraffatti o con falsa indicazione del made in Italy, quelli non sicuri e i prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere circa l’origine e la qualità. I reparti hanno complessivamente eseguito 78 interventi, svolgendo più di 54 deleghe dell’autorità giudiziaria. Non si è fermata, poi, l’azione a contrasto dei traffici di droga, uno dei principali settori illegali tramite i quali la ‘ndrangheta costituisce ed accumula i propri ingenti ed illeciti patrimoni Dal 2017 ad oggi sono state sequestrate complessivamente 3,8 tonnellate di stupefacenti (di cui 2 tonnellate di cocaina) e denunciati 81 soggetti (di questi 42 agli arresti). Un piano straordinario di rafforzamento del dispositivo di sicurezza economico-finanziario nazionale è già in campo da parte dei Reparti del Corpo per prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa, a tutela degli operatori nei settori economici che, proprio nel periodo estivo, vedono incrementare il proprio fatturato. Quest’estate saranno anche potenziate le attività della Guardia di Finanza connesse all’esercizio delle funzioni di controllo doganale in materia di commercio della fauna e della flora tutelate dalla Convenzione di Washington (C.I.T.ES.) per contrastare i traffici illeciti di specie animali e vegetali in pericolo di estinzione.

 

 

desk desk