Giunta regionale, avviso per l’apprendistato professionalizzante
È stato pubblicato sul sito della Regione, a cura dell’assessorato alle politiche del lavoro e formazione professionale, l’avviso per la manifestazione d’interesse inerente la costituzione del catalogo 2024-2025 dell’offerta formativa pubblica di base e trasversale dell’apprendistato professionalizzante, ai sensi dell’art. 44 del d.lgs. n. 81 del 15giugno 2015″. Lo riferisce un comunicato dell’Ufficio stampa. “La Giunta regionale, al fine di recepire la nuova normativa in materia di apprendistato – ha adottato la disciplina regionale degli standard formativi e dei criteri generali per la realizzazione dei suddetti percorsi. Il dirigente generale del dipartimento welfare e lavoro, Roberto Cosentino, ha spiegato che ‘la Regione Calabria, al fine di garantire la fruizione dell’offerta formativa pubblica a favore degli apprendisti assunti con contratto di apprendistato professionalizzante, ha voluto finanziare le attività di formazione esterna per le competenze di base e trasversali per gli apprendisti assunti con contratto di apprendistato professionalizzante'”. “Il contratto di apprendistato professionalizzante – ha aggiunto Cosentino – è finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale che verrà conseguita a seguito della formazione prevista nel Piano formativo individuale. È rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 (17 anni per chi è già in possesso di una qualifica professionale rilasciata dal sistema di istruzione e formazione) e i 29 anni”. “L’avviso prevede che la formazione aziendale viene integrata, nell’ambito delle risorse pubbliche disponibili – riporta il comunicato – dall’offerta formativa pubblica, finalizzata alla acquisizione di competenze di base e trasversali e potrà essere erogata dagli Enti di formazione accreditati dalla Regione Calabria per la macrotipologia ‘Formazione continua’. Le risorse disponibili per il finanziamento del Catalogo 2024/2025 ammontano 237.758,80 euro ma la Regione potrà integrare tale cifra con ulteriori risorse derivanti da economie oppure da quote aggiuntive di provenienza nazionale, regionale o da altre fonti”.