Bombardieri ha salutato Catanzaro: “Lascio un grande ufficio di Procura”
CATANZARO. “Lascio un grande ufficio, sotto il profilo professionale e umano”. Lo ha detto il magistrato Giovanni Bombardieri nel corso della cerimonia del suo saluto al Distretto giudiziario di Catanzaro prima di insediarsi come Procuratore di Reggio Calabria. “Le emozioni oggi – ha esordito Bombardieri – sono tante perché dopo tutto il lavoro che abbiamo fatto in questi anni a Catanzaro e abbiamo fatto davvero tanto. Siamo partiti da una Procura con 18 sostituti e che oggi ne ha 24 più 3 aggiunti, da una Procura con 6 sostituti in Direzione distrettuale antimafia e che oggi ne ha 12, e quindi oggi c’è una possibilità diversa di svolgere il lavoro. È stato un lavoro che è iniziato tempo fa con i Procuratori Lombardo e Borrelli, con cui abbiamo posto le basi per questo rinnovamento, e che ha avuto lo sprint con il Procuratore Gratteri, che – ha proseguito Bombardieri – è riuscito a trasformare questo ufficio in una macchina da guerra”. Il neo Procuratore di Reggio Calabria ha poi aggiunto: “Quella di Catanzaro è una Procura che può affrontare qualsiasi situazione, ha ormai una capacità di approccio ai fenomeni criminali, ordinari e di Dda, davvero elevata, una preparazione elevatissima, con giovani motivati che hanno creduto nel progetto del Procuratore Gratteri, con un personale amministrativo sempre disponibile e pronto a supplire con generosità alle carenze di organico e logistiche. Lascio davvero – ha sostenuto Bombardieri – un grande ufficio, sotto il profilo professionale e umano. E questo mi dispiace”. Alla cerimonia di saluto di Bombardieri, arrivato a Catanzaro il 30 ottobre 2012 e nominato alla guida della Procura di Reggio Calabria lo scorso 11 aprile, hanno preso parte il presidente della Corte d’appello di Catanzaro, Domenico Introcaso, il Procuratore generale, Otello Lupacchini, il presidente del Tribunale, Gianfranco Vetrone, il Procuratore della Repubblica, Nicola Gratteri, i procuratori aggiunti Vincenzo Capomolla e Vincenzo Luberto, l’Avvocato generale, Beniamino Calabrese, il presidente dell’Ordine egli avvocati di Catanzaro, Giuseppe Iannello, e il presidente delle Camere Penali, Giuseppe Carvelli. Introcaso ha rimarcato come “questa cerimonia di saluto non è affatto liturgica, ma è la doverosa testimonianza di ringraziamento per Bombardieri magistrato e uomo”, mentre Lupacchini ha ricordato “l’ottimo rapporto con il neo Procuratore di Reggio fin dai tempi di Roma”. A sua volta, Gratteri ha evidenziato “questi due anni intensi ed entusiasmanti con Bombardieri, insieme al quale abbiamo provato a ricostruire, soprattutto sul piano psicologico, la Procura di Catanzaro, e abbiamo fatto grandi passi avanti”.
“Continuerà la proficua collaborazione
tra le Procure di Catanzaro e Reggio”
“La Procura di Reggio Calabria è un ufficio di grande tradizione e di grande importanza”. Lo ha affermato il neo procuratore di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, parlando con i giornalisti a margine della cerimonia del suo saluto al Distretto giudiziario di Catanzaro, dove ha lavorato per oltre cinque anni. “Non ci sono gare per arrivare primi, perché – ha proseguito Bombardieri – l’obiettivo di tutto è unico: sconfiggere l’illegalità in tutte le parti della Calabria. Mi aspetto colleghi bravi e motivati, che già hanno dimostrato, sotto la sapiente guida dei precedenti procuratori, di fare bene il proprio lavoro e di aver ottenuto”. Bombardieri ha poi osservato: “C’è sempre stata collaborazione tra le Procure distrettuali di Catanzaro e Reggio Calabria, e questa collaborazione non verrà meno. Abbiamo sempre collaborato perché – ha concluso il neo Procuratore di Reggio Calabria – molte indagini convergono in aree contigue: continuerà la collaborazione che c’è sempre stata”.