Gli Ordini di ingegneri, architetti e geologi: “Risultato insperato la nuova legge sismica”

Gli Ordini di ingegneri, architetti e geologi:  “Risultato insperato la nuova legge sismica”

CATANZARO. “Una trattativa articolata e complessa che partiva da posizioni molto distanti, e che in passato ha visto non poche frizioni tra noi professionisti e gli uffici regionali. Oggi, soprattutto grazie all’impegno dell’assessore Musmanno che ha fortemente voluto la nostra presenza nella definizione della legge, e grazie al dirigente, Luigi Zinno, sensibile e attento alle richieste del mondo delle professioni, si è riusciti ad ottenere un risultato che fino ad un anno fa era davvero insperato”. E’ quanto si afferma in un documento congiunto sottoscritto dai presidenti degli ordini provinciali degli ingegneri, degli architetti e dell’ordine regionale dei geologi in relazione alla legge sismica regionale che modifica la legge 37/2015. “Una legge finalmente più evoluta – è detto nel documento – che detta una traccia e definisce un confine sui controlli di istruttoria dei progetti, ed i cui aspetti di dettaglio saranno approfonditi in maniera più specifica nel regolamento di attuazione. Quest’ultimo è tuttora in fase di elaborazione, ma su alcune questioni di fondamentale importanza vi è già un’ampia convergenza. In particolare si ragiona sul sistema delle garanzie necessarie per il rispetto dei tempi di rilascio delle autorizzazioni, stabilendo la restituzione automatica della tariffa istruttoria qualora vengano superati i 60 giorni previsti per legge. Ciò è chiaramente un deterrente all’inerzia tante volte rilevata dagli utenti, ma anche una forma di garanzia per il cittadino nei confronti della pubblica amministrazione”. “L’altra questione rilevante ancora sul tavolo – riporta il documento – è la semplificazione della piattaforma telematica delle autorizzazioni sismiche. Oggi i progetti vengono trasmessi utilizzando il portale ‘Sismi.Ca’, attraverso il quale avviene, in maniera automatizzata un primo screening. Gli Ordini professionali hanno fortemente sollecitato la necessità di alleggerire i contenuti della piattaforma, al fine di assicurare uno snellimento nell’esame delle pratiche strutturali. La proposta formulata in sede di tavolo tecnico mira a codificare, già nel regolamento di attuazione della legge, i parametri numerici che dovranno essere oggetto di controllo automatizzato. Questi serviranno a verificare la corretta impostazione progettuale del calcolo strutturale e, nello stesso tempo, a garantire uniformità di valutazione da parte degli uffici regionali. Anche su questo punto vi è convergenza, tuttavia devono essere ancora definite alcune questioni di dettaglio, legate soprattutto alla necessità di evitare controlli superflui”. “La piattaforma dovrebbe consentire, inoltre – è detto ancora nel documento – un check-in preventivo dei parametri, più ampio rispetto a quanto non faccia attualmente, in maniera tale da evitare grossolani errori in fase di immissione dei dati. Un altro argomento delicato riguarda la tipologia delle varianti strutturali non significative, per le quali, con le nuove disposizioni approvate, non è più necessario un ulteriore provvedimento autorizzativo. Tali tipologie saranno specificate in dettaglio nel regolamento in corso di definizione. In questo mese di ottobre il confronto tra gli Ordini professionali e i dirigenti del Dipartimento entrerà nel vivo di tutte queste tematiche, le quali, una volta definite, consentiranno di completare un quadro normativo più snello e funzionale. Resta comunque una questione aperta, ovvero la necessità di formare e informare sull’utilizzo della piattaforma. Uno dei limiti del passato è stato proprio questo. Senza una capillare e corretta formazione, a professionisti e funzionari regionali, qualsiasi evoluzione normativa e/o innovazione digitale incontrerà certamente tante difficoltà”.

 

desk desk