Governo Conte: alla Camera ampia fiducia con “bagarre”
Il Governo Conte raggiunge la piena operatività. Dopo il Senato, infatti, anche la Came-ra ha accordato ieri la fiducia al nuovo Ese-cutivo con 350 voti fa-vorevoli (236 sono sta-ti i no). Tensione co-munque alla Camera durante la discussione sulla fiducia. Scintille si sono registrate quando il premier ha citato la questione del conflitto di interessi sottolineando che ‘ognuno ha il suo’ e causando la dura reazione specie dai banchi del Pd. Ad andare all’attacco è stato, però, soprattutto il capogruppo Pd alla Camera, l’ex ministro Graziano Delrio che se la è presa con il premier chiedendogli di ‘non essere un pupazzo’ e di ‘leggere la car-ta’. Botta e riposta an-che tra il governo e l’A-nac. “Dobbiamo cercare di riappropriarci del ruolo della politica” e “questo vuol dire che la politica si riappropria della guida e non parlo di un progetto di dirigismo economico, in cui gli imprenditori se-guono solo un progetto, ma dico che in queste Aule e dal governo vogliamo tracciare una linea di sviluppo perché abbiamo un progetto di futuro”, ha af-fermato il premier. “Presidente Conte, prima studi, abbia l’umiltà di studiare: non venga qui a fare lezioni. -ha replicato Del-rio- Non è qui per concederci il privilegio di vederla osservare la Costituzione. Lei ha il dovere di rispettarla. E se vuole rispettare davvero la Costituzione, prenda quel programma che ha sul tavolo e lo riscriva, prenda la li-sta dei ministri e lo ri-scriva. Sono sconcertato: lei è espressione di un governo che nasce sull’inganno. Il nostro augurio è che non faccia il pupazzo dei partiti”.