Gruppo Pd in Consiglio regionale: “Il bando per i fondi Ue è fatto per accontentare gli amici”
“Oltre al danno adesso arriva anche la beffa per tutti gli enti locali interessati al bando elaborato dalla giunta regionale per la spesa dei fondi europei in scadenza a dicembre”. E’ quanto si afferma in una nota del gruppo del Pd in Consiglio regionale. “Già durante gli scorsi giorni – è detto nella nota – il gruppo Pd aveva denunciato le tante incongruenze della relazione dell’assessore Minenna, nonostante le rassicurazioni dello stesso fornite durante una delle ultime sedute della massima Assemblea elettiva calabrese. Le tante segnalazioni che stiamo ricevendo sulla fattibilità ed esecutività di progetti da finanziare con la programmazione 2013/2020 da sindaci e amministratori sono la conferma di quanto da noi già sostenuto circa l’impossibilità di potere rispettare la scadenza prevista dal bando per potere usufruire delle eventuali risorse”. “I requisiti e le modalità con le quali lo stesso bando è formulato – sostengono i consiglieri regionali dem – sono di per sé impossibili da rispettare per i Comuni in termini così brevi. Il bando prevede, ad esempio, che per ottenere i finanziamenti gli Enti locali dovranno avere già approvato la progettazione esecutiva, in linea con il prezziario delle opere pubbliche della Regione per il 2023. Requisiti così stringenti e scadenze temporali così ristrette che fanno venire in mente si tratti dunque di bandi rivolti a qualche Comune ‘amico’, magari avvisato in precedenza. Se ciò dovesse essere vero sarebbe mortificante per i tanti Comuni calabresi oggi alla ricerca di finanziamenti, ma con progetti non ancora cantierabili”. “Si conferma ancora una volta – è detto ancora nella nota – l’approssimazione e la mancanza di una strategia di sviluppo e crescita da parte della giunta regionale. Non è possibile continuare a sprecare e perdere risorse con interventi a pioggia e senza nessuna concertazione e ciò fa crescere la nostra preoccupazione anche in ordine alla programmazione futura”.