I percorsi di Route 106 chiudono “Rivelazioni Calabre”

E’ giunta al termine nel museo Marca di Catanzaro la rassegna culturale “Rivelazioni calabre”, organizzata dalle associazioni CulturAttiva e Terre Ioniche. Si è trattato di un contenitore, uno scrigno, con al suo interno esempi preziosi della storia e della civiltà calabrese, fattori sui quali, secondo gli organizzatori, deve fondarsi il rilancio del territorio regionale.
A chiudere la rassegna, l’intervento di Patrizia Gallelli, Mariangela Rotundo e Carmela Bilotto dell’associazione “Route 106”, che hanno raccontato la storia di una passione smisurata per la terra di Calabria e la voglia incontenibile di diffondere la conoscenza della sua bellezza. Vengono raccontate le calde atmosfere della nostra terra e viene anche denunciato lo stato di abbandono in cui versano le tracce della nostra storia.
“Route 106” è una denominazione legata alla statale ionica 106, una strada tristemente nota e nello stesso tempo quella che può condurre, attraverso borghi, fiumare e coste, alla riscoperta della Calabria. «Il nostro intento – spiegano le ragazze – è quello di superare, tramite l’esperienza del viaggio, tutti i pregiudizi legati a questa strada e alla nostra terra, consapevoli che, solo mediante il contatto diretto è possibile calarsi nella quotidianità della Calabria».
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